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Prescrizione, la battaglia di Fi: “Proposta Costa in aula il 13 gennaio”

Mariastella Gelmini ha chiesto al presidente della Camera Roberto Fico di calendarizzare la pdl che prevede la cancellazione della riforma sulla prescrizione

Prescrizione, la battaglia di Fi: “Proposta Costa in aula il 13 gennaio”

Sulla nuova prescrizione entrata in vigore ieri la battaglia continua e le polemiche si fanno sempre più accese. Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, ha annunciato di aver scritto una lettera al presidente della Camera Roberto Fico per chiedere di calendarizzare subito la proposta di legge Costa, quella cioè che prevede la cancellazione della riforma Bonafede e ''iniziare la sua discussione in Aula a Montecitorio già lunedì 13 gennaio''.

La Gelmini sottolinea che ''la proposta di legge Costa ha iniziato il suo iter in Commissione Giustizia lo scorso 24 ottobre e non ci sono più scuse da accampare per rimandare ulteriormente il suo approdo in aula''. La deputata di Forza Italia chiede che ''il Parlamento venga messo nelle condizioni di esaminare, giudicare e votare una pdl estremamente importante che, dopo l'entrata in vigore dello stop alla prescrizione dopo il primo grado di giudizio, è ancora più urgente per il sistema giudiziario italiano e per l'intero Paese''.

Sul tema è intervenuto anche Silvio Berlusconi che in un'intervista a ''la Repubblica'', oltre considerare il governo Conte come tra i peggiori della storia italiana, ha attaccato l’esecutivo parlando ''dell'inciviltà giudiziaria voluta dai grillini, il cui simbolo è l'abrogazione della prescrizione, così grave che neppure il Pd riesce ad accettarla".

Ieri è entrato in vigore la legge Bonafede che sospende la prescrizione dopo il primo grado di giudizio, sia in caso di condanna che di assoluzione. Il M5s ha, in pratica,stravolto radicalmente il sistema giudiziario italiano creando una sorta di “fine-processo-mai”, senza però tenere in considerazione che un procedimento aperto produce conseguenze sull’imputato, soprattutto se non ha commesso alcun crimine.

La riforma voluta da Bonafede rischia di ingolfare ancora di più proprio i Tribunali di secondo grado che si troveranno, così, a lavorare anche sui processi che fino a oggi si estinguevano per avvenuta prescrizione. Nella maggioranza si alzano voci fortemente critiche sulla riforma Bonafede. Ma il M5s tira dritto ed esulta per la nuova legge. ''La riforma della prescrizione, fortemente voluta dal M5S al governo, è in vigore da ieri'', ha scritto su Facebook il ministro per la Pa Fabiana Dadone.

''Una giustizia che non produce sentenze per colpa della tagliola della prescrizione stessa, che non assolve o condanna nel merito- ha continuato il ministro- è una giustizia che fallisce a prescindere e che allontana tutti i cittadini dallo Stato e dalle istituzioni. Grazie al collega Alfonso Bonafede. Ora è necessario andare avanti con le altre misure, nel settore giustizia, che servono a garantire risposte celeri.

E procediamo con tutte le riforme fondamentali per innalzare il grado di civiltà del Paese''.

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