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La profezia di Mastella: "Al voto a breve. Di Maio? Tornerà con Salvini"

Il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, si dice pessimista sul futuro del governo giallorosso: "Ritengo che ormai le elezioni politiche anticipate siano prossime". Colpa di Di Maio, che "vuole rompere per tornare con Salvini"

La profezia di Mastella: "Al voto a breve. Di Maio? Tornerà con Salvini"

Il governo giallorosso non ha futuro. Colpa (o merito?) di Luigi Di Maio, che "vuole rompere" con il Pd "per poi fare un accordo con Matteo Salvini". C'è della fantapolitica - ma fino a un certo punto - nell'ultimo post pubblicato su Facebook da Clemente Mastella.

L'ex ministro della Giustizia del governo Prodi II, oggi sindaco di Benevento, si è avventurato in alcune previsioni sul futuro del governo Conte e dello scenario politico italiano facendo leva sul suo innegabile fiuto giornalistico, lui che ha lavorato per molti anni in Rai prima di scendere in campo con la Dc. "Ritengo - scrive Mastella - che ormai le elezioni politiche anticipate siano prossime ed è probabile che si svolgano contestualmente alle regionali". Ma chi si assumerà la responsabilità di far crollare il castello giallorosso? Niente meno che Luigi Di Maio, che secondo l'ex Guardasigilli "Di Maio vuole rompere per poi fare un accordo con Salvini". Continuando a governare con la sinistra, infatti, "Di Maio come leader è ormai finito" e un ritorno all'ovile con la Lega, per Mastella, "è la sua unica possibilità di sopravvivenza". Decisione che però finirebbe per "spaccare il Movimento 5 Stelle".

Mastella: "L'alleanza M5s-sinistra non regge più"

E il premier Conte? "Farà anche lui una lista", spiega il primo cittadino di Benevento, mentre "resta da capire cosa farà Salvini: resterà fedele all'alleanza di centrodestra o farà come alle scorse elezioni politiche? Di certo - osserva l'esponente di Forza Italia- lo inseguirà", prima di sottolineare come sia "ormai lampante che sono troppe le contraddizioni esistenti in questo governo". Quella tra Pd e M5s, insieme a Italia Viva e Leu, è una "alleanza non è più in grado di reggere". Dunque le elezioni sono inevitabili, oltre che "utili anche a Di Battista che, stanco di girare inutilmente il mondo, punta ad avere un seggio parlamentare. A questo punto, quindi, la via pare ormai segnata", conclude Mastella. Proprio Di Battista, in queste ore, è tornato in campo con un "penultimatum" a Pd e Matteo Renzi, accusati di voler bloccare la riforma della prescrizione che sta facendo traballare il governo.

E sulle Regionali in Campania...

Se Conte ha buone ragioni per preoccuparsi, non si può dire lo stesso di Mastella. Dalla sua poltrona di sindaco del più importante centro del Sannio, l'ex ministro guarda con molto interesse anche alla partita delle Regionali campane in programma nel 2020. Il centrosinistra, tanto per cambiare, è spaccato sull'ipotesi della ricandidatura del governatore uscente Vincenzo De Luca, a cui una parte del Pd chiede di fare un passo indietro. Sul tema è intervenuto anche Mastella, che ha precisato: "Io non è che sono sostenitore della candidatura di De Luca, dipende da chi lo sostiene. La scelta decisiva avverrà dopo quella che chiamano la battaglia di Stalingrado in cui chi vince si ecciterà e chi perde si deprimerà: parlo delle elezioni regionali in Emilia-Romagna.

Lì - conclude il sindaco di Benevento - ci sarà la svolta definitiva che condizionerà le scelte sul piano nazionale e su quello locale".

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