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Provenzano: "Italia Viva e M5S decidano se stare a destra o a sinistra"

Il ministro per il Sud sottolinea che "il Pd deve offrire un campo largo a tutte le forze progressiste che vogliono opporsi a questa destra pericolosa"

Provenzano: "Italia Viva e M5S decidano se stare a destra o a sinistra"

"Renzi e i grillini devono decidere se stare a destra o a sinistra". L’aut-aut arriva direttamente dal ministro per il Sud e la coesione territoriale Giuseppe Provenzano.

L’esponente del Partito democratico spiega che “la società si è polarizzata tra destra e sinistra: M5S e Italia Viva -chi nega questa distinzione e chi vuole andare oltre - devono fare i conti con questa polarizzazione. E il Pd - continua - deve offrire un campo largo a tutte le forze progressiste che vogliono opporsi a questa destra pericolosa”. Provenzano evidenzia che i dem hanno il compito di rappresentare una discontinuità rispetto al governo precedente ma anche rispetto agli ultimi vent’anni, che hanno portato l’Italia a impoverirsi. E aggiunge che questa discontinuità ci deve essere anche verso filo stesso Pd.

Il ministro dice occorre ripartire dal lavoro per dare una risposta ai ceti medi del Nord e al bisogno di occupazione del Sud. Secondo Provenzano, bisogna creare lavoro, dargli dignità e allo stesso tempo rilanciare gli investimenti. Poi sottolinea che “a cinquant'anni di distanza, ci vuole un nuovo Statuto dei lavoratori. Che sancisca una cosa semplice - prosegue -: a parità di lavoro deve corrispondere parità di diritti e salario. Abbiamo cominciato a rispondere al quesito salariale togliendo tasse dallo stipendio dei lavoratori. Ma servono altri strumenti”. Il ministro precisa poi che un nuovo Statuto dei lavoratori presuppone una revisione della disciplina del lavoro che sia orientata al futuro. E occorre anche garantire una retribuzione equa, valorizzando i contratti firmati dalle organizzazioni sindacali. Per Provenzano “serve una riforma fiscale che aumenti la progressività: quando sono nato io, nell'82, le aliquote andavano dal 18 per cento per i redditi bassi al 65 per quelli alti. Nei decenni si sono concentrate invece sulla fascia media”.

In un'intervista alla Stampa, l’esponente dem spiega che l’aspetto fondamentale è dare la possibilità ai giovani con carriere discontinue di arrivare a percepire la pensione e ricorda che il piano per il Sud sarà una misura benefica per tutto il Paese. Il ministro rimarca che in questo modo verrà rilanciata l'azione di governo e verranno fatti investimenti su ambiente, infrastrutture, innovazione e scuola.

Infine, sui decreti sicurezza Provenzano sottolinea che bisogna eliminare le storture “ma va anche cambiata la legge Bossi-Fini, una norma criminogena che spinge i lavoratori verso il nero e impedisce l'integrazione".

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