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Sindacati in piazza contro governo: "Esca da realtà virtuale"

Sindacati uniti in piazza contro il governo. E tra le bandiere di Cigl, Cisl e Uil spuntano pure D'Alema e Cofferati

Sindacati in piazza contro governo: "Esca da realtà virtuale"

I sindacati tornano insieme in piazza contro il governo sotto lo slogan "Futuro al lavoro" con cui Cgil, Cisl e Uil, chiedono al governo di aprire un confronto e cambiare la politica economica mettendo al centro crescita, sviluppo, lavoro, pensioni, fisco e rilancio degli investimenti, pubblici e privati.

In piazza con loro c'erano anche i vecchi leader della sinistra, come Massimo D'Alema, Sergio Cofferati e Guglielmo Epifani. Ma c'è anche il governatore del Lazio (e candidato alla segreteria Pd), Nicola Zingaretti: "Di Maio e Salvini non ascoltano gli italiani", ha attaccato, "Hanno chiesto i voti ai cittadini dicendo 'prima gli italiani' e stanno governando contro i cittadini e contro gli italiani, perché la produzione industriale e la crescita sono crollate. L'occupazione cala. Fanno solo propaganda, tradendo tutti gli impegni che si erano presi negli ultimi anni e giustamente l'Italia si sta mobilitando. Non vorrei che distruggere l'Italia sia un loro obiettivo strategico per fare altro".

"Fin da settembre-ottobre, appena abbiamo visto le prime proposte del governo dichiarammo che questa manovra era miope e recessiva perché non affrontava i nodi di fondo è non interveniva sulle cause che hanno determinato la crisi", ha detto il neosegretario generale Cgil, Maurizio Landini, alla sua prima manifestazione da leader del sindacato, "In Italia ci sono nodi strutturali che questo governo non sta affrontando purtroppo come i governi precedenti. Se il governo vuol cambiare questo paese deve farlo assieme a chi lavora e deve accettare di confrontarsi anche perché noi il cambiamento lo vogliamo più di loro".

"Il governo esca dalla realtà virtuale e si cali nel mondo reale, del lavoro", ha incalzato il segretario generale della Cisl, Anna Maria Furlan, "L'unica cosa che cresce è lo spread è evidente che così le cose stanno andando male. Il governo si fermi e cambi la sua linea economica sblocchi le infrastrutture quelle medie e grandi opere per cui ha bloccato senza alcun motivo miliardi e miliardi e oltre 400 mila posti di lavoro e gli investimenti su Impresa 4.

0, sulla ricerca, innovazione e scuola".

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