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Quell'asse Di Maio-Casaleggio che blocca Dibba e Fico

Il leader pentastellato sicuro dell'intesa con il figlio del fondatore del Movimento, che vuole mantenere centrale il ruolo della piattaforma

Quell'asse Di Maio-Casaleggio che blocca Dibba e Fico

Nel caos in cui si barcamena il Movimento 5 Stelle rimane una certezza e si chiama Rousseau. La piattaforma ideata da Gianroberto Casaleggio e sviluppata dalla sua Casaleggio Associati, dove gli iscritti M5s possono esprimere idee, proporre leggi e votare alle consultazioni aperte dal partito stesso, è un punto fermo. Per Davide Casaleggio, Rousseau è una priorità, anzi, la priorità: nulla, nel mondo pentastellato, deve accadere senza un passaggio in rete. Dunque, per il manager è fondamentale che il partito non si affranchi dalla piattaforma. Un rischio che con Luigi Di Maio non esiste, ma che potrebbe diventare concreto con una leadership targata Alessandro Di Battista, Roberto Fico o Giuseppe Conte.

Ecco che allora Di Maio, forte del sostegno di Casaleggio, ha un'arma in più. Sia in caso di governo col Pd, sia (soprattutto) in caso di elezioni anticipate, anche con Conte candidato premier. Perché l'avvocato del popolo compatta la compagine e avrebbe la sicura approvazione della stessa piattaforma Rosseau.

Lo stesso Beppe Grillo, fondatore e garante del Movimento, punta a non tornare al voto subito, buttando alle ortice il 33% e rotti ottenuto il 4 marzo 2018, preferendo, invece, a portare avanti le battaglie su clima e ambiente.

Anche gomito a gomito con il Pd.

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