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Quelle mosse del tesoriere del partito: nuova grana per Tabacci

Secondo il quotidiano Domani, Tabacci si sarebbe adoperato per far assumere il tesoriere del suo partito dall'Agenzia spaziale italiana (Asi)

Quelle mosse del tesoriere del partito: nuova grana per Tabacci

Un'ulteriore polemica rischia di travolgere Bruno Tabacci, sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Nei giorni scorsi era finito al centro della bufera nei giorni scorsi, dopo le rivelazioni del quotidiano Domani, secondo cui il figlio sarebbe stato assunto da Leonardo. Oggi è arrivata un'altra rivelazione che potrebbe alimentare le tensioni che divampano ormai da giorni in seno alla maggiorannza. Sempre il Domani, infatti, ha rivelato che Tabacci si sarebbe adoperato, "nelle scorse settimane, affinché l’Agenzia spaziale italiana assegnasse un progetto di ricerca da 80mila euro l’anno al capo della sua segreteria tecnica", il giornalista e avvocato Carlo Romano, che è anche il tesoriere del partito Centro democratico. Stando a quanto riporta il quotidiano, all'Asi Romano dovrebbe occuparsi della gesione dei soldi che arriverranno all'Agenzia grazie al Recovery Fund, pari a circa 2,3 miliardi di euro.

Prima il caso Fornero, poi il ritorno di Arcuri e il contratto del figlio con Leonardo, da giorni Arcuri è ormai nell'occhio del ciclone. "Draghi ne chieda subito le dimissioni", ha scritto ieri Silvia Fregolent, presidente del gruppo di Italia Viva alla Camera, in una interpellanza al premier di cui è prima firmataria. "Palazzo Chigi - ha continuato - intervenga per tutelare l'autonomia e la terzietà del ruolo svolto dal governo". Non sono solo i renziani a pretendere una presa di posizione da parte di Palazzo Chigi. Anche la Lega di Matteo Salvini è sul piede di guerra. E l'ultima rivelazione del Domani rischia di infiammare nuovamente lo scontro.

Per vederci chiaro e capire le motivazioni della presunta assunzione del tesoriere, Domani ha contattato al telefono il presidente dell'Asi Giorgio Saroccia, che avrebbe dichiarato: "Lei sta dicendo che ho annunciato un progetto di ricerca di Carlo Romano durante il mio Cda?. Guardi che è molto grave, lei mi sta dicendo cose che sono accadute nel mio Consiglio di amministrazione, è gravissimo!". E avrebbe aggiunto: "Io le dico che non ho fra i miei dipendenti Carlo Romano, in questo momento. Informatevi meglio prima di scrivere qualcosa sui giornali, create solo disturbo. Prenda informazioni più chiare, la prossima volta si prepari meglio". Il sottosegretario Tabacci, interpellato dal quotidiano, ha precisato, riferendosi a Romano: "Se e quando inizierà a collaborare con Asi, non farà purtroppo più il capo della mia segreteria tecnica. Ove questo accadesse, mi auguro almeno mi mantenga il saluto".

La conferma di una possibile collaborazione con Asi arriverebbe dal diretto interessato, che avrebbe spiegato a Domani: "Esiste la possibilità concreta che io vada all'Asi, con un contratto a progetto che non ho ancora firmato, ma che sarà nel caso della durata di tre anni con una retribuzione, credo, di 80mila euro l'anno. Non ho ancora letto il contratto. Mi occuperò di monitoraggio della spesa dei 2,3 miliardi che arriveranno per l'aerospazio dai fondi del Pnrr". E, stando a quanto avrebbe dichiarato Romano, non si verrebbe a creare alcun conflitto di interessi, perché "nell'ipotesi che io vada all'Agenzia spaziale, un minuto prima concluderei il mio attuale contratto alla presidenza del Consiglio. Lascerei naturalmente anche il ruolo di tesoriere in Centro democratico".

Romano precisa anche la provenienza dei soldi destinati all'Asi, che saranno "di competenza del Dipartimento per la programmazione economica, che fa capo proprio a Tabacci". Una scelta che, a detta del tesoriere, non avrebbero fatto molti altri politici. Ma non tutti sarebbero entusiasti della possibile collaborazione con Romano, ritenendo il tesoriere non abbastanza competente in materia, data la sua esperienza contabile di quattro mesi. Così, un'altra bufera rischia di abbattersi su Bruno Tabacci, già al centro delle polemiche per la questione legata al figlio.

E c'è chi già chiede le sue dimissioni.

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