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Quell'intesa con De Luca che spaventa i grillini

Dall'Autonomia alla Pa, scambio di favori tra Salvini e il governatore. I sospetti di Fi

Quell'intesa con De Luca che spaventa i grillini

Se tre indizi formano una prova, non ci sono più dubbi: tra Matteo Salvini e Vincenzo De Luca, governatore Pd della Campania, esiste un feeling che fa infuriare i Cinque stelle e Forza Italia in Campania. Un patto, non scritto, di non belligeranza che si poggia su favori reciproci e accordi.

Nei giorni scorsi, la giunta regionale campana ha approvato una delibera sull'autonomia: un atto politico che in pratica allinea la Campania alle richieste dei governatori leghisti del Nord. Insomma, un assist che arriva da una Regione del Sud, che rimescola le carte in una partita che sembrava già definita tra meridione e settentrione. Ed infatti, la delibera di De Luca sull'autonomia ha fatto scattare Forza Italia che sperava in una sponda da parte del governatore in nome di una battaglia comune per la difesa dei diritti del Sud. Il punto contestato è quello sulle risorse: la Campania accetta il criterio della spesa storica. Per Stefano Caldoro, ex governatore della Campania e responsabile nazionale Autonomie di Forza Italia, si tratta di una resa.

Ma qual è stato il prezzo della resa? In cambio De Luca ha incassato un doppio favore dal fronte leghista. Il primo: il ministro del Carroccio alla Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno sta spalleggiando il governatore della Campania nel maxi-concorso (10mila assunzioni) a un anno dal voto per le regionali. Anzi, la Bongiorno ha usato parole al miele per De Luca: «Un concorso che potrà diventare un'esperienza-modello anche sul piano nazionale». Un'operazione pre-elettorale, per le opposizioni (Forza Italia e M5S). Ma è il secondo favore il piatto forte dell'intesa tra De Luca e Salvini: la sanità. Il governo gialloverde da quasi un anno non procede alla nomina del commissario per la Sanità in Campania. La competenza è dell'esecutivo, su proposta di ministri della Salute, Giulia Grillo, ed Economia, Giovanni Tria. Grazie alla sponda di Tria, la Lega blocca la nomina del commissario. Consentendo a De Luca di continuare a gestire la sanità in Campania. Lo stallo sta facendo infuriare il M5s che sulla sanità sta giocando una partita decisiva in vista delle prossime elezioni regionali.

Al netto di proteste e urla, Salvini tiene il punto. Se si passa sul terreno politico, l'intesa tra Lega e De Luca diventa ancora più spudorata. Appena arrivato in Campania, Raffaele Volpi, l'uomo spedito dal ministro dell'Interno Salvini a guidare il partito, ha sparato contro Forza Italia. Dimenticando, forse, come la Regione sia guidata da un governatore del Pd.

Il timore negli ambienti azzurri è che Salvini voglia rinunciare alla battaglia elettorale in Campania, spianando la strada alla vittoria dello sceriffo di Salerno.

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