Cronache

Bulli e baby gang deboli prepotenti

Bulli e baby gang deboli prepotenti

Per contrastare il fenomeno delle baby gang, il ministro Minniti invierà altri 100 uomini nelle aree più a rischio. Il Guardasigilli Orlando propone invece l'apertura di pre-riformatori, strumenti di prevenzione e recupero a carattere correttivo e coercitivo. Mettere insieme piccoli criminali e camorristi in erba, isolandoli dalla società civile, per esporli alle stesse regole che vigono nei vicoli di Scampia, è peggio di una condanna all'ergastolo. A questi adolescenti servirebbe uno Stato presente quando serve la repressione, ma anche e soprattutto quando le periferie degradate hanno bisogno di essere riqualificate socialmente, dotate di servizi e riannesse al territorio, liberandole da quel pregiudizio che le vede soltanto come ghetti, da cui, per un giovane, è impossibile emanciparsi. Nei gruppi di adolescenti e pre adolescenti i comportamenti aggressivi sono quasi la norma. Un ragazzino in un ambiente violento che non insegna le regole ha due possibilità: mettere in atto una condotta aggressiva reattiva, come reazione difensiva o usare l'aggressività in chiave proattiva, come strumento per affermarsi nel gruppo e assumere un'identità percepita come forte e coraggiosa, garantendosi rispetto e potere sull'altro, raggiungendo obiettivi materiali e psicologici utili per sé. Il bullo ostenta un' aggressività proattiva mentre la vittima reattivamente tenta una risposta inefficace alle sue provocazioni. Il primo si assicura leadership e risorse, assume un'identità e un ruolo che sono approvati, ammirati e invidiati dal gruppo. La vittima è sola, derisa, emarginata e frustata. Dall'alto delle nostre sicurezze critichiamo il bullo e abbiamo pena per la vittima ma la strategia del manipolatore, del carnefice senza empatia, in un ambiente che non offre altre possibilità è vincente e legittimamente preferita.

Il bullo di periferia è un ragazzo che riesce a difendersi dalle prepotenze utilizzando una condotta prepotente che non tiene conto delle difficoltà e delle debolezze del suo compagno di strada ma solo delle sue. Pianifica e calcola l'aggressività per i suoi scopi personali. Dove c'è lo spaccio a cielo aperto si ottiene un lavoro che è l'unica fonte di reddito possibile a fronte di una disoccupazione di cui nessuno si interessa. A Scampia se non sei un camorrista trascorri la giornata provando a mettere insieme il pranzo con la cena.

La speranza è rappresentata dai cinquemila ragazzi che hanno manifestato per chiedere che a Scampia non si mandino i militari ma istituzioni, vicine ai ragazzi al di là delle passarelle con telecamere al seguito, per creare quel senso di comunità che è l'unico antidoto alla delinquenza.

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