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Ragazzino cade dalla bici e si contagia: è il primo caso di tetano dopo trent'anni

Era in vacanza in Sardegna e non aveva mai fatto il vaccino obbligatorio

Roma Un'altra vittima causata da un mancato vaccino. Per fortuna in questo caso senza gravi conseguenze ma va sottolineato che erano 30 anni che non si vedeva un bambino ricoverato per tetano. Si tratta di un ragazzino di 10 anni che è caduto dalla bicicletta mentre si trovava in vacanza in Sardegna con la famiglia. Ora si trova in cura presso l'ospedale San Martino di Oristano. Il tetano è una malattia infettiva acuta causata dal batterio Clostridium tetani per la quale esiste un vaccino, oltretutto registrato tra i 4 obbligatori, al quale però il piccolo non era stato sottoposto. Ora il bambino ricoverato da sabato scorso sta già meglio anche se soffre ancora dei sintomi tipici della patologia: contrazioni muscolari e la paralisi dei nervi cranici. Ma come è potuto succedere? Il bambino cadendo dalla bicicletta si era provocato un bel taglio sulla fronte. Una volta in ospedale, a quanto riferito dai sanitari, i genitori avrebbero rifiutato la terapia con immunoglobulina antitetanica, come da prassi. E così il piccolo ha sviluppato il tetano ed è arrivato all'ospedale di Oristano con la malattia in stadio conclamato. Per i medici i sintomi erano chiari, come la paralisi facciale, e soprattutto era chiaro il fatto che il piccolo non rispondeva alle terapie cortisoniche. Un caso rarissimo secondo il direttore dell'Unità di Pediatria, Giovanni Zanda. «Il tetano è una malattia, non contagiosa, che si può considerare sostanzialmente scomparsa in Italia fra i bambini grazie alla vaccinazione antitetanica.- spiega Zanda-. Come ci hanno confermato dall'Istituto Superiore di Sanità e dal Gaslini di Genova, specializzato nella cura dei pazienti pediatrici, non si registrano più casi di tetano fra i piccoli ormai da trent'anni». Quindi ci troviamo di fronte ad una malattia che ricompare a causa della mancata vaccinazione. «La Sardegna e la provincia di Oristano registrano, in questo senso, buone coperture vaccinali -assicura Zanda- il nostro reparto negli ultimi tempi ha preso in carico un solo caso di morbillo».

L'Istituto Superiore di Sanità, Iss, comunque registra circa 60 casi di tetano ogni anno in Italia, con 20 morti. Tutti i casi coinvolgono persone anziane, over 60. Nei bimbi non si registravano casi da anni grazie al vaccino.

«Si tratta di una malattia grave, ad alta letalità, molto rara fra i bambini. Basti pensare che dal 2001 al 2010 nel nostro Paese si sono registrati solo due casi tra i piccoli con meno di 4 anni», spiega pure Gianni Rezza, direttore del Dipartimento Malattie infettive dell'Iss. Un caso talmente raro da indurre Rezza a cautela nel commentarlo. «Se queste informazioni corrispondono a realtà si tratta di un caso eccezionale- precisa Rezza- Il fatto è che nel caso del tetano non c'è immunità di gregge: il vaccino conferisce una protezione soltanto individuale».

FA

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