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Raggi scia, niente Fosse Ardeatine

Ma smentisce l'assenza alle cerimonie per i Trattati europei: ci sarò

Raggi scia, niente Fosse Ardeatine

Roma - Doveva essere una vacanza per staccare la spina, la mini settimana bianca del sindaco di Roma Virginia Raggi sulle Dolomiti. «Troppo stress, me lo hanno consigliato i medici», aveva detto. E, dopo le assenze degli scorsi giorni agli importanti appuntamenti in agenda, ieri la Raggi ha inanellato un nuovo record. Con altre polemiche, giusto per non farsi mancare nulla. Attacca il deputato Pd Marco Miccoli: «Credo sia la prima volta nella storia della Repubblica, che alla celebrazione in ricordo dei martiri delle Fosse Ardeatine il sindaco di Roma sia assente. Con la giustificazione che sta sciando». Il Pd romano rincara la dose: mai successo, neppure con Gianni Alemanno (ex missino). In quel luogo simbolo della storia della Capitale, al posto della sindaca, ha presenziato con la fascia tricolore il vicesindaco Luca Bergamo. E lei risponde su twitter, tirando in ballo gli «sciacalli»: «Primo luogo visitato con fascia tricolore. Sciacallaggio contro di me non si ferma neppure di fronte al valore della Memoria». Dopo la polemica, vengono in mente le immagini della prima cittadina in lacrime nei campi di concentramento. Era il 7 novembre del 2016. Virginia Raggi, in quell’occasione aveva accompagnato ad Auschwitz e Birkenau una delegazione di 136 studenti romani per l’iniziativa dal titolo «Viaggio della Memoria», e si era pure commossa.

Circa un mese fa, invece, c’erano state le accuse di antisemitismo per un convegno dell’associazione pro-Palestina Boicotta, disinvesti, sanziona che si sarebbe dovuto svolgere in una sala del Campidoglio. Il titolo era «Gaza, rompiamo l’assedio» e la comunità ebraica aveva puntato il dito contro il braccio destro della Raggi, l’allora vicesindaco e attuale assessore allo Sport Daniele Frongia, accusato di «essere socio fondatore di un’associazione antisionista». Il movimento in questione è la filiale italiana dell’International solidarity movement, un gruppo che si occupa della formazione di attivisti filopalestinesi e incoraggia il boicottaggio contro Israele. Alla fine il convegno è stato annullato, con tante scuse dal Campidoglio. Ora ancora attacchi dalla comunità ebraica. Tutto mentre la vacanza «rilassante» con ex marito e figlio continua, e girano voci di un’assenza anche alle celebrazioni europee per i 60 anni dei Trattati di Roma, in programma domani.

Una notizia clamorosa, subito smentita dall’entourage di Virginia Raggi: «Il rientro è previsto per oggi».

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