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Raggi vuole meno migranti: ma a dicembre il Campidoglio ne chiese di più

Lo scorso dicembre il Comune di Roma aveva chiesto più migranti, andando in deroga rispetto al tetto, considerato troppo "basso", dei 250 arrivi. Ora Virginia Raggi chiede la linea dura e il blocco degli arrivi

Raggi vuole meno migranti: ma a dicembre il Campidoglio ne chiese di più

Il sindaco di Roma, Virginia Raggi, fa sapere di aver scritto una lettera al prefetto di Roma chiedendo, al Viminale, una moratoria sui nuovi arrivi di migranti. Al contempo Beppe Grillo alza il tiro: via i campi rom e i mendicanti. Inizia, così, una nuova fase del M5S, all'insegna della linea dura e del rispetto delle regole, cercando di tamponare il calo di consensi registratosi nelle ultime elezioni Comunali. La cosa sorprendente è che lo scorso dicembre il Comune di Roma aveva chiesto più migranti, andando in deroga rispetto al tetto, considerato troppo "basso", dei 250 arrivi.

Nel caso della Capitale anche nell’ultima gara (pubblicata il 19 dicembre) sono stati reiterati gli stessi standard del triennio precedente, ma con 2.768 posti, gli arrivi previsti sono aumentati. "Il piano finanziario - si legge sull’avviso pubblico del Campidoglio - dovrà prevedere un contributo giornaliero per adulti, al giorno per persona, di 35 euro, di cui 33,25 erogati da Roma Capitale e la rimanente cifra a carico dell’organismo quale quota di compartecipazione alle spese pari ad una percentuale del 5 per cento". Ora però la musica deve cambiare. Evidentemente una certa politica di accoglienza non paga in termini elettorali. E i grillini corrono ai ripari.

Scoppia la polemica politica

Su Twitter la deputata del Pd Alessia Morani, vicecapogruppo del Pd alla Camera, polemizza coi Cinque stelle: "Raggi a dicembre 2016 chiede di ospitare un numero maggiore di richiedenti asilo. Oggi dice il contrario. Ma pensa davvero di essere furba?''.

Molto duro anche Matteo Orfini: "Riteniamo che integrazione e sicurezza, legalità e solidarietà, siano valori e obiettivi complementari che riguardano innanzitutto la difesa e le opportunità dei più deboli. E proprio perché ci crediamo davvero, alla xenofobia e al razzismo da campagna elettorale dei grillini noi rispondiamo andando avanti: facciamo presto, e approviamo lo ius soli. Se necessario, ricorrendo anche alla fiducia".

"A me interessa che alla parole seguano i fatti - commenta Matteo Salvini, segretario della Lega, ai microfoni di Radio Cusano Campus -. La Raggi dice basta immigrati, Grillo dice basta campi rom, vediamo se alleparole seguiranno i fatti, qui non si tratta di essere leghisti o grillini,si tratta di chiedere un pò di ordine e un pò di tranquillità aicittadini. Se la Raggi darà seguito alle sue parole sono pronto a dire 'brava Raggi', lo feci anche con Cofferati. Io guardo i risultati, non leetichette. Anche se ho qualche dubbio, visto che i Cinque Stelle non hanno fatto vedere fino ad ora grandi miglioramenti a Roma e a Torino. Comunque, sedovesse essere, meglio tardi che mai".

Plauso anche da Casapound. "Soprattutto a Roma, siamo contenti che la Raggi abbia annunciato delle prese di posizioni che sono uguali alle nostre - dice Simone Di Stefano, vicepresidente del movimento - Anche se alla fine siamo certi che non farà nulla di concreto.

Non ci fidiamo più del Movimento Cinque Stelle, ma Casapound applaude comunque all'intervento d Virginia Raggi, ben sapendo che non se ne farà nulla perché il Movimento è un'accozzaglia di comunisti mancati".

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