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Rcs "licenzia" la Gabanelli Addio a 220mila euro l'anno

La nuova direzione del Corriere non ha rinnovato il contratto con Report per le video inchieste sul sito. La scure sui bilanci e il sospetto di una vendetta per alcuni scoop scomodi

Rcs "licenzia" la Gabanelli Addio a 220mila euro l'anno

Dal 1997, anno di nascita di Report , Milena Gabanelli ci svela le pieghe dei bilanci di grandi aziende e big della finanza. Noi siamo andati a vedere il suo. Ovvero quello della società Reporteam , da lei controllata con il 52,56% mentre altri tre colleghi della sua squadra di videogiornalisti (Giovanna Boursier, Sabrina Giannini, Bernardo Iovene) si dividono in parti eguali il resto del capitale.

L'srl è stata costituita il 5 settembre del 2011 e come oggetto sociale ha la realizzazione di servizi o reportage giornalistici per conto terzi. Non si tratta però delle puntate di Report mandate in onda sulla Rai, con la quale Gabanelli ha un contratto da lavoratrice autonoma. Ma degli articoli e videoinchieste offerti in esclusiva sul sito internet del Corriere della Sera attraverso il canale Reportime lanciato sempre nell'autunno del 2011. Contenuti originali rimasti fuori dalla trasmissione televisiva, storie che non bastano a riempire una puntata, ma ottime per un tempo di due-tre minuti, materiali d'archivio che la cronaca riporta d'attualità. «Un esperimento di web tv che trae giovamento dalla grande esperienza e dai grandi successi di Milena, un'evoluzione straordinaria per il Corriere della Sera », gongolava l'allora direttore Ferruccio de Bortoli durante la presentazione del progetto nella Sala Buzzati del quotidiano di via Solferino. A fine aprile, però, de Bortoli si è dimesso lasciando il posto a Luciano Fontana. E dal bilancio 2014 di Rerporteam ecco che spuntano due righe: «Al momento non sono ancora definiti i contorni esatti del nuovo contratto in favore di Rcs Group Spa per quest'anno». Che l'azienda voglia tagliare anche Milena?

La conferma arriva dalla diretta interessata: «Non c'è stato alcun rinnovo dell'accordo per la pagina Reportime sul Corriere.it , anche accettando tagli drastici», commenta al Giornale senza aggiungere altro. Colpa della pesante cura dimagrante dei costi varata dal gruppo Rcs per ridare fiato ai conti? O, forse, per i vertici del gruppo editoriale guidato da Pietro Scott Jovane è arrivata l'ora di servire il piatto freddo della vendetta? Nell'aprile dell'anno scorso, infatti, Report mandò in onda un'inchiesta dal titolo emblematico: «La battaglia di Solferino». Una ricostruzione degli errori strategici commessi dal gruppo, a cominciare dall'acquisto della spagnola Recoletos del 2007, che hanno aumentato i debiti e imposto a fine 2013 la vendita al fondo Blackstone la sede storica del Corriere per 30 milioni. Tra molte polemiche sul prezzo e su come è stata gestita l'operazione. E con l'opposizione dichiarata di De Bortoli.

Se il contratto non verrà rinnovato, la Gabanelli (e i freelance che ci lavorano) perderà 220mila euro di fatturato della Reporteam che ha chiuso il 2014 con un utile 7.161 euro accompagnato da 211mila euro di costi per la produzione, di cui 14.412 euro di stipendi. Compreso quello di un nuovo dipendente assunto, proprio per interfacciarsi con la tv e il sito del Corriere sui servizi pubblicati in esclusiva. Chi la conosce, assicura che Milena non ne farà una tragedia e si concentrerà sulle prossime puntate di Report .

In via Solferino perderanno invece approfondimenti in esclusiva (come l'ultima firmata dalla Gabanelli lo scorso 29 giugno sull'ennesimo aumento di capitale del Monte dei Paschi) e quell'«evoluzione straordinaria» declamata da de Bortoli nel 2011. Sacrificata sull'altare dei risparmi.

O, peggio, su quello costruito da manager vendicativi.

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