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Requisiti, prelievi e stranieri: ecco il reddito minimo M5s

Il reddito minimo, secondo l'ultima bozza del provvedimento, sarà destinato anche " a chi risiede in Italia da almeno 10 anni"

Requisiti, prelievi e stranieri: ecco il reddito minimo M5s

Il reddito di cittadinanza? Andrà solo agli italiani. Parola di Di Maio. Ma più passa il tempo e più questa "promessa" del vicepremier, come ha già ricordato ilGiornale, ha il sapore di una fake news. Infatti con l'avvicinarsi della stesura definitiva del testo per il sussidio grillino emergono particolari che sconfessano totalmente la linea del vicepremier. Secondoi quanto emerge da alcune fonti del Ministero, il decreto per quota 100 e per il reddito minimo sarà unico. Sarà composto da 27 articoli che di fatto andranno a cambiare totalmente il sistema previdenziale e inoltre introduranno la misura assistenzialista voluta dai pentastellati. Ebbene, proprio nella bozza del decreto emerge la platea dei destinatari del provvedimento. Ecco i primi numeri. Il reddito minimo andrà a 1.437.000 famiglie con un costo totale di 8,5 miliardi. Il reddito minimo però, come si apprende dall'ultima bozza del provvedimento, potrà essere richiesto anche dai "residenti in Italia in via continuativa da almeno 10 anni al momento della presentazione della domanda".

Il reddito verrà erogato a chi "è in possesso della cittadinanza italiana o di paesi facenti parti della Ue, ovvero suo familiare che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero proveniente da paesi che hanno sottoscritto convenzioni bilaterali di sicurezza sociale, ovvero cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo". Insomma ancora una volta Di Maio dovrà spiegare meglio cosa intende per "reddito solo agli italiani". Per quanto riguarda i paletti per controllare i "furbi", è prevista la reclusione da 1 a 6 anni per chi mente sui requisiti. Inoltre con la carta del reddito i single potranno prelevare 100 euro al mese mentre chi vive in coppia fino a un massimo di 210 euro totali. Infine l'erogazione del sussidio non riguarderà chi "possiede auto di cilindrata superiore ai 1600 cc, moto superiori ai 250 cc immatricolate per la prima volta nei sei mesi antecedenti alla richiesta del reddito di cittadinanza". Inoltre "nessun componente del nucleo familiare deve essere intestatario", si specifica, di tale tipo di veicoli.

Esclusi anche gli intestatari "a qualunque titolo o aventi piena disponibilità di navi e imbarcazioni da diporto".

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