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Reddito di cittadinanza, a Napoli uffici postali vuoti e più gente nei Caf (che non sono pronti)

Nel capoluogo campano, poche persone in coda agli uffici postali per richiedere la misura. Più gente ai Caf che, però, non sono ancora pronti. E criticano le scelte dell'Inps: "Pochi soldi e tempi lunghi"

Reddito di cittadinanza, a Napoli uffici postali vuoti e più gente nei Caf (che non sono pronti)

Nel primo giorno utile per presentare la richiesta per ottenere il reddito di cittadinanza, davanti agli uffici di Poste Italiane di Napoli non c'era nessuno. O meglio, non c'era alcuna fila. "Siamo praticamente vuoti e, invece, ci aspettavamo il caos", ha spiegato un addetto.

Più gente al Caf

Secondo quanto riportato da AdnKronos, è sembrato più corposo il raggruppamento di persone nei Caf. "Ma noi potremo provvedere alla compilazione dei moduli per il reddito di cittadinanza tra un paio di giorni se non addirittura lunedì", ha spiegato Ciro Guadagnino, titolare di un Caf del quartiere Pianura, nel capoluogo campano. "Solo venerdì scorso", continua, "è stata firmata la convenzione per la compilazione e invio del reddito di cittadinanza tra i Caf nazionali e l'Inps. C'è stato poco tempo per organizzare e informare le sedi territoriali dei Caf e, soprattutto, preparare i programmi interni. Per questo, i Caf territoriali inizieranno a inviare le domande del reddito di cittadinanza tra venerdì 8 e lunedì 11 marzo".

I costi

Secondo quanto spiegato da Guadagnino, "l'Inps destinerà, come al solito, una somma ridicola di 10 euro più Iva al Caf centrale nazionale, che destinerà alle sedi territoriali 5 euro per compilazione, svolgimento e invio pratica con tutte le responsabilità, costi di gestione e operatore. Noi volevamo almeno 80 euro a pratica: per esempio, invece di dare il primo mese 780 euro, avrebbero potuto darne 700, destinando ai centri gli altri 80 euro".

Le tempistiche

Il titolare ha poi fatto riferimento ai tempi (che potrebbero essere lunghi) legati all'erogazione del denaro, che "arriverà dopo almeno un anno e noi, invece, li volevamo subito".

Guadagnino ha poi sottolineanto anche come l'Inps non abbia provveduto a formazione e a corsi.

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