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Referendum, D'Alema polemizza con il vertice Pd e stronca Renzi: "È diventato un politico normale"

L'ex presidente del Consiglio, Massimo D'Alema, polemizza con il capo del governo: "Renzi negli ultimi due anni è diventato un politico normale direi con tutti i peggiori difetti di un politico normale"

Referendum, D'Alema polemizza con il vertice Pd e stronca Renzi: "È diventato un politico normale"

Non ha perso il gusto della polemica Massimo D'Alema. L'ex presidente del Consiglio sceglie la festa dell'Unità di Catania per tornare a far sentire la sua voce di dissenso in materia di referendum. "Mi sembra difficile - osserva - l'idea di fare un girotondo con il professor De Siervo, con il professor Casavola, con il professor Onida, con il professor Cheli. Forse Orfini dovrebbe essere più rispettoso verso queste personalità che rappresentano tanta parte della cultura italiana". D'Alema ha risposto in questo modo piccato al presidente del Pd Matteo Orfini che lo aveva definito un "girotondino".

"Renzi - prosegue D'Alema - negli ultimi due anni è diventato un politico normale direi con tutti i peggiori difetti di un politico normale". Per l'ex leader dei Ds "in Europa la spinta innovatrice di Renzi si è affievolita, sta diventando un politico come gli altri. Anche nel nostro paese è così e il dato dei ballottaggi è incontrovertibile". Per l'ex premier, inoltre, il Partito democratico è percepito come "forza politica tradizionale, che ha gli stessi problemi degli altri" partiti.

Poi, dopo essersi tolto i sassolini dale scarpe D'Alema ribadisce che non gli interessa il Pd quanto la riforma della Costituzione. "Ho deciso di impegnarmi nella campagna per il referendum perché ritengo questa riforma all'esame dei cittadini una riforma sbagliata e controproducente. E siccome io sono un uomo di Stato, ritengo doveroso partecipare ad un impegno civile e
cercare di evitare al Paese, una cattiva riforma e semmai proporre soluzioni che possano essere utili come fare nei prossimi giorni". "Renzi - prosegue - a me non interessa, a me interessa
il testo della Riforma costituzionale. Non esiste un partito del no, né un partito del sì. Esiste il si e in no. Trovo sbagliato avere spaccato in due il paese sulla Costituzione che dovrebbe essere condivisa. Il mio modello - evidenzia infine D'Alema - è la Costituente, in cui comunisti e democristiani che pure si combattevano, al tempo della guerra fredda scrissero insieme la Costituzione".

A chi gli domanda se c'è "spazio per il "no" D'Alema risponde in questo modo: "C'è un grande spazio per il no tra i cittadini. C'è ne è di meno nell'informazione, che è veramente controllata dopo l'occupazione brutale della Rai da parte del Governo e la cacciata dei dissidenti, cosa che mi ha francamente colpito. Solo Berlusconi era arrivato a tanto. C'è poco spazio nell'informazione ma molto tra i cittadini. Vado in giro per l'Italia e raccolgo tanti consensi per il no tra i cittadini".

Ma il dibattito, inevitabilmente, torna sulla vita interna al Pd. "Chi ha portato nella vita del nostro partito lo spirito della frattura è stato proprio il leader del nostro partito. Nessuno mai - prosegue D'Alema - ha teorizzato la rottamazione delle persone, noi abbiamo sempre discusso e avuto dissensi. L'unità partito nasce dal rispetto. questa violenza nei confronti delle persone nel partito non c'è mai stata".

"D'Alema non ha intenzione a candidarsi alla guida del Pd". Lo spiega lui stesso nel corso del dibattito alla festa dell'Unità di Catania. "Questa impostazione della campagna del referendum, me o D' Alema, l'ha data il presidente del Consiglio ed è completamente sbagliata -ha spiegato l'ex premier-. Di tutto posso essere accusato ma non di cercare o difendere poltrone: io mi sono dimesso da presidente del Consiglio dopo aver perso elezioni in modo assai meno catastrofico di come le ha perse Renzi l'altro mese, non mi sono ricandidato in parlamento, mi sono trovato un lavoro per conto mio e sono un uomo libero.

Non ho nulla da chiedere, non voglio nessun incarico ma pretendo di battermi nelle cose in cui credo".

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