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Renzi fa il bullo, resta solo

Il premier: Berlusconi lo sfascio. Poi minaccia: o le riforme o si vota. Le opposizioni si ritirano. Pure il Pd è contro

Renzi fa il bullo, resta solo

Renzi ha gettato la maschera: io Berlusconi lo sfascio, urlava in Parlamento l'altra notte con la bava alla bocca mentre i suoi deputati facevano letteralmente a pugni con quelli di Sel sulla riforma costituzionale imposta e blindata a qualsiasi correzione. E poi il ricatto: se andate avanti così - ha minacciato il premier - io vi mando tutti a casa e si va a votare. «Un bullo in piena crisi di nervi», lo ha definito Renato Brunetta poche ore dopo nel corso di una conferenza stampa nella quale le opposizioni - Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia (i grillini ne hanno fatto una autonoma) - hanno annunciato l'uscita dall'aula e l'intenzione di non partecipare più ad alcuna votazione sulle riforme.

Tradito il Patto del Nazareno, che aveva garantito l'avvio del percorso di cambiamento, Renzi ora si trova isolato e minaccia di approvarsi le leggi da solo in un'aula deserta «perché tanto io i voti li ho». Ma neppure tutto il Pd è disposto a seguirlo su una strada senza uscita, mai imboccata prima da nessuno, folle e tipica dei peggiori dittatori.

Adesso per il giovane premier è dura. Fallito il tentativo di acquisire - via Nazareno - un pezzo di Forza Italia, deve rifare tutti i conti. Pensava di poter prendere per il naso Berlusconi, credeva che la minoranza del Pd - che considera una banda di vecchi rimbambiti misti a giovani cretini - si mettesse a cuccia incantata dal suo fascino. Non è andata così. L'unica certezza che ancora gli resta è quella di poter trattare Alfano come il suo cameriere. Ma è un po' poco per fare le riforme, e allora minaccia: si va a votare. Ci provi, se ne ha il coraggio. Si accomodi. Meglio le urne che vedere (nel senso letterale, c'è il filmato) scagnozzi offrire 50mila euro a grillini sbandati per rafforzare la maggioranza. E poi basta con i «ti sfascio», «ti spiano», «ti sgonfio» come risposte a problemi politici seri e fondati. Non fa paura a nessuno, e poi se c'è uno che sta seriamente rischiando di sgonfiarsi, questo è proprio Renzi. Perché tradimento dopo tradimento, rinvio dopo rinvio, tutti i sui bluff stanno arrivando al vedo.

E c'è il serio rischio che per lui, e purtroppo per noi, non sarà un bel vedere.

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