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Iran, Renzi in visita ufficiale: la stretta di mano con Rohani

Il premier è il primo leader Ue in visita dopo l’accordo sul nucleare che ha messo fine all'embargo: "Grave errore confondere islam e violenza"

Iran, Renzi in visita ufficiale: la stretta di mano con Rohani

ll presidente del Consiglio Renzi è giunto al complesso di Sadabad, a Teheran, per il bilaterale con il presidente della Repubblica islamica iraniana, Rohani. Renzi, che sarà in Iran per due giorni, è stato accolto dal picchetto d'onore. Il premier è accompagnato dal ministro dell'Istruzione, Giannini, e dal viceministro dello Sviluppo Economico, Scalfarotto. Nella delegazione italiana anche l'amministratore delegato Eni, De Scalzi, l'Ad Saipem, Cao, l'Ad Mediobanca, Nagel, l'Ad Fs, Mazzoncini, e altri.

"Anche sui punti che non sempre ci vedono d'accordo - ha osservato Renzi - Italia e Iran lavorano insieme. Siamo tra i pochi Paesi ad avere aperto un tavolo comune sulla grande tematica dei diritti umani e siamo assolutamente certi che le considerazioni svolte da Rohani sulla necessità di combattere l'idea che le religioni desiderino l'estremismo e l'intolleranza è una delle priorità del nostro dialogo culturale. Ci sono in Europa e anche nel mondo persone che confondono la fede nell'Islam con il terrorismo e la violenza. E' un grave errore che va combattuto a livello innanzitutto culturale. E dunque spero che in occasione del G7 in Italia, nel 2017, accanto al lavoro economico" sul post sanzioni all'Iran "ci sia la possibilità di una grande scommessa culturale, valoriale e religiosa per cui la grande famiglia dei figli di Abramo possa essere in condizioni di affermare che le religioni monoteiste vogliono la pace e il dialogo e non la violenza. Trovo che il rapporto tra Italia e Iran sia utile non solo per gli aspetti economici ma anche per scrivere una pagina nuova nel dialogo e nel confronto".

Il presidente della Repubblica islamica dell'Iran Hassan Rohani si è poi espresso così sull'Islam: "Le religioni monoteiste come l'Islam non c'entrano niente con il terrorismo, ma vogliono la pace".

Il fatto di essere entrambe religioni monoteiste, secondo Rohani stabilisce "una vicinanza tra cattolici e islamici e il ripudio del terrorismo potrebbe portare in futuro a una vicinanza tra i due Paesi anche in questo campo".

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