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"Non siete abbastanza felici". E Renzi manda i dirigenti di Palazzo Chigi a scuola da una maga

I dirigenti di Palazzo Chigi da una maga danese per fare un corso di autostima. Che ci è costato 19.600 euro

"Non siete abbastanza felici". E Renzi manda i dirigenti di Palazzo Chigi a scuola da una maga

Tutti a lezione di felicità da una maga danese. Matteo Renzi ha chiamato Cisca Jager della Axion Dutch Training Company srl a Palazzo Chigi per tenere lezioni ai suoi dirigenti. Il corso è stato ovviamente pagato dai contribuenti italiani la bellezza di 19.600 euro.

Il corso di formazione è stato tenuto da Cisca Jager nel 2015, dal 27 maggio al 24 novembre. E, come spiega Franco Bechis su Libero, a chiamare la maga danese è stato il dipartimento per le politiche di gestione, promozione sviluppo delle risorse umane e strumentali di Palazzo Chigi. Il "progetto formativo blister coaching per dirigenti generali della presidenza del Consiglio dei ministri" è stato studiato come "una formazione diretta ai singoli o gruppi". "Ogni incontro individuale - si legge nella presentazione dell'iniziativa - avrà una durata massima di quattro ore e avverrà nell'aula o n ell'ufficio dello stesso partecipante. Anche ogni incontro di gruppo - si legge ancora - avrà una durata pari ad una mezza giornata e avverrà in aula. Un gruppo può essere composto da massimo sei persone". Il tutto per insegnare allo staff di Renzi a essere felice e, soprattutto, ad (auto)stimarsi.

"Il modo di pensare influisce sulle nostre emozioni e di conseguenza sul nostro comportamento - spiega la Jager - il pensiero negativo condiziona la nostra vita più di quanto ci rendiamo conto, provocando mancanza di fiducia, irritazione e difficoltà nel cogliere le occasioni che la vita ci offre - continua - non è il mondo che ci circonda che determina la qualità della nostra vita, bensì il modo in cui elaboriamo questo mondo nel nostro pensiero. Ciò significa che non dobbiamo cambiare il nostro comportamento, ma semplicemente il nostro modo di pensare". Insomma, la maga danese ha insegnato ai collaboratori del premier a non essere "gufi".

Proprio come piace a Renzi.

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