Politica

Renzi al raduno scout: "La politica parla, non sempre ascolta"

Il premier tra i 30mila ragazzi di San Rossore: "Un bellissimo evento". E la moglie Agnese: "Un tuffo nel passato"

Il premier Matteo Renzi in visita alla Route nazionale degli Scout
Il premier Matteo Renzi in visita alla Route nazionale degli Scout

Un pomeriggio con gli scout. Il premier Matteo Renzi fa un tuffo nel passato: nel parco di San Rossore, dove è in corso la Route Nazionale 2014 degli scout, assiste in prima fila alle votazioni per la definizione di una "Carta del coraggio" che domani i 30mila giovani faranno avere alle istituzioni. "Voi vi siete ascoltati - commenta il presidente del Consiglio - spesso la politica ha proprio questo problema: parla, parla, parla e non ascolta. Da cittadino vi dico grazie".

Il premier arriva poco dopo le 13 e pranza con la presidente della Camera, Laura Boldrini, nel ristorante al centro della pista dell’ippodromo di San Rossore. Poi, a bordo di un’auto elettrica guidata dallo stesso Renzi, raggiunge la grande tenda dove i ragazzi lavorano alla stesura della "Carta del Coraggio" che domani sarà consegnato ufficialmente al presidente del consiglio durante la messa celebrata dal presidente della Cei Angelo Bagnasco. "Per me è stato un tuffo nel passato e un’emozione bellissima", commenta Agnese Renzi che accompagna il marito alla Route Nazionale 2014. "Un bellissimo evento, 30mila ragazzi che fanno un lavoro straordinario", fa eco Renzi che non rilascia dichiarazioni ai dichiarazioni ai giornalisti presenti: "Sarebbero messe in bocca agli scout".

Al termine del voto finale alla "Carta del coraggio", Renzi parla a braccio e ringrazia i 30mila ragazzi presenti nel parco di San Rossore: "Voi vi siete ascoltati, talvolta, invece, la politica ha questo difetto: parla, parla, parla ma non ha la capacità di ascoltare". Seduta in platea è presente anche l’ex ministro all'Integrazione Cecile Kyenge. Renzi ripete più volte di non parlare da scout: "Ho cambiato mestiere...". Ma ci tiene a definire il lavoro fatto dai ragazzi di San Rossore "una cosa meravigliosa che deve far riflettere". "È molto bello - continua - che domani possiate consegnare il vostro lavoro al governo e alla Chiesa".

Poi si intrattiene a lungo a scambiare saluti, selfie e chiacchiere con gli scout.

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