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Renzi smonta la sinistra: "Imbarca idee disperate"

Tagliato fuori dai dem per rancori personali, il leader di Italia Viva smonta la tassa di successione rilanciata da Letta: “Così fa vincere la Meloni: non la contrasta, la blinda”

Renzi smonta la sinistra: "Imbarca idee disperate"

Enrico Letta è al lavoro per l’accozzaglia anti-centrodestra, ma la strada è in salita. Nelle prossime ore arriverà la decisione di Carlo Calenda, che dopo mille giravolte è indeciso sul da farsi. Di Maio, alla ricerca di una poltrona, è pronto a tutto per salire a bordo. Nell’elenco di chi ha già scelto da che parte stare troviamo Matteo Renzi: nel mirino di molti dem per rancori personali, il leader di Italia Viva ha scelto di correre in solitaria, con l’ambizione di creare un terzo polo decisivo post-voto.

Il senatore di Rignano ha più volte biasimato la strategia di Letta di puntare su alleanze senza mettere al centro le idee, le cose da fare. Ora, nella sua e-news, Renzi ha evidenziato: “Se la sinistra avesse davvero voglia di vincere queste elezioni incalzerebbe Meloni e Salvini sulla competenza, sulla credibilità, sulla coerenza, sulle tasse, sull'energia. Invece, la sinistra sembra voler perdere: imbarca le idee più disparate. E ieri Enrico Letta ha aperto la campagna elettorale proponendo una nuova tassa, stavolta la tassa di successione”.

Renzi ha ricordato la sua esperienza da primo ministro, quando ha fatto di tutto perché il Pd “smettesse di essere il partito delle tasse”. L’ultimo aumento delle tasse risale infatti all’ottobre 2013 con l’Iva, targato Enrico Letta. Il capo politico di Iv ha ribadito che lo scontro con i dem oggi non è legato alle idee, ma ai seggi: “Se dici di voler combattere la destra e proponi di aumentare le tasse, non combatti la destra, ma le regali voti. Facendo queste proposte Letta fa vincere la Meloni: non la contrasta, la blinda”.

Nessun passo indietro, nessuna giravolta sull’ambizione del terzo polo. Renzi ha intenzione di costruire qualcosa di diverso “dalla destra sovranista e dalla sinistra delle tasse”. Un progetto che parla di lavoro e non di assistenzialismo, ha aggiunto, con una stoccata al Movimento 5 Stelle. L’obiettivo, ha aggiunto, è quello di prendere il 5 per cento alle elezioni: “Il vero voto utile è mandare gente competente in Parlamento.

E se insieme a noi ci saranno altre forze pronte a costruire davvero un terzo polo attrattivo e coinvolgente, saremo felici di lavorare insieme”.

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