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Renzi vuole la tregua: "Avanti con o senza Conte"

Il fondatore di Italia Viva svela il suo obiettivo: "Dobbiamo eleggere il prossimo presidente della Repubblica"

Renzi vuole la tregua: "Avanti con o senza Conte"

Si va avanti: con o senza Conte. Matteo Renzi cerca la tregua e vuole proseguire l'esperienza con i giallorossi fino al termine della legislatura. In un'intervista rilasciata a Il Messaggero, l'ex premier ha respinto ogni attacco circa la sua volontà futura di far cadere il governo: "Per me è folle. Questo governo è nato in emergenza per rispondere allo strappo leghista. Con le elezioni anticipate avremmo avuto l'aumento dell’Iva, i pieni poteri a Salvini, un capo dello Stato 'No Euro' e tensioni sui mercati".

Il fondatore di Italia Viva ha ribadito il suo impegno nel garantire supporto all'esecutivo fino al 2023, anno entro cui bisognerà raggiungere due obiettivi: "Eleggere un presidente della Repubblica garante dell’Italia in Europa nel 2022 e utilizzare questo periodo di calma sui mercati per ridurre il costo degli interessi sul debito". Non è mancata una stoccata agli alleati: "Se poi qualcuno vuole andare a votare prima, non ha che da dirlo. Basta che poi ciascuno si prenda le sue responsabilità. Noi siamo per andare avanti, gli altri ci faranno sapere".

"L'Italia vada avanti"

L'ex presidente del Consiglio ha poi chiarito la sua posizione sul ruolo ricoperto da Giuseppe Conte: "Niente di personale, sia chiaro: a me sta a cuore l’Italia, non il futuro dell’avvocato Conte. Conte è stato il premier di una maggioranza che ha azzerato la crescita in Italia". E ha attaccato implicitamente anche il Movimento 5 Stelle: "Qualcuno degli alleati, che confonde i sondaggi con la politica, lo immagina addirittura candidato leader alle prossime elezioni".

Ha detto che le sue uniche preoccupazioni sono che "l'Italia vada avanti, che le tasse non aumentino e che il Paese si rialzi". E ha ribadito fortemente: "La legislatura durerà fino al 2023, sicuramente: siamo una democrazia parlamentare e in Parlamento c’erano, ci sono e ci saranno i numeri per un governo che non ci spinga fuori dall’Europa".

Manovra

Renzi infine ha toccato anche il tema della manovra, lanciando le sue idee per evitare plastic e sugar tax e tassa sulle auto aziendali: "Servono meno di 2 miliardi di euro. Non stiamo parlando di cifre enormi: lo 0.1% del Pil. Ci sono tante soluzioni". E perciò ha proposto due strade: far partire il cuneo "a settembre anziché a luglio" oppure per l'anno successivo "diminuire di una cifra analoga il cashback". E ha concluso rimarcando l'impegno di Italia Viva: "Non aumenteremo le tasse a due milioni di italiani che vengono fatti passare per ricchi solo perché hanno un’auto aziendale.

Non esiste!".

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