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Riace ancora nel caos, il Tribunale fa decadere il successore di Lucano

I giudici hanno accolto il ricorso contro Antonio Trifoli. Che rimane in carica in attesa dell'appello. Non c'è pace per l'ex cittadina dell'accoglienza

Antonio Trifoli
Antonio Trifoli

Non c'è pace per Riace. Antonio Trifoli, sindaco 'leghista' della cittadina della Locride e successore di Mimmo Lucano, è stato dichiarato decaduto dal Tribunale di Locri.

I giudici hanno accolto il ricorso presentato dalla ex candidata alla guida del Comune Maria Spanò e da altri cittadini, tutti convinti che il sindaco non abbia rispettato le norme sulle aspettative.

All'epoca della presentazione delle candidature per le elezioni dello scorso 31 maggio, spiega il Tribunale, Trifoli, di professione vigile urbano, “era dipendente del Comune di Riace con contratto a tempo determinato e, come tale, non poteva essere collocato in aspettativa per motivi elettorali”, in base a quanto stabilisce l'articolo 60 del Tuel.

Secondo i giudici, l'aspettativa elettorale “si pone in contrasto con la natura intrinseca del rapporto di lavoro a tempo determinato, in quanto determinerebbe l'ultrattività del lavoro rispetto alla previsione contrattuale”. Trifoli, inoltre, in quanto vigile urbano, non poteva candidarsi nello stesso Comune in cui lavorava.

La pronuncia del Tribunale potrebbe dunque far partire i titoli di coda sull'esperienza di Trifoli nel Comune di Riace. L'ordinanza emessa dal Tribunale non comporta però effetti immediati, dal momento che la sua esecutività resterà sospesa fino all'eventuale, quanto probabile, giudizio di appello.

Dopo poco più di cinque mesi dalle ultime elezioni, la cittadina nota per il modello d'accoglienza dei migranti rischia dunque di tornare di nuovo nel caos.

Prima della vittoria di Trifoli, infatti, Riace era stata travolta dall'inchiesta 'Xenia', che aveva anche portato all'arresto di Lucano, accusato, tra l'altro, di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. La misura cautelare dei domiciliari era stata poi trasformata nel divieto di dimora a Riace. La sospensione dalle funzioni di sindaco di Lucano aveva lasciato il Comune nelle mani del suo vice, Giuseppe Gervasi, rimasto al vertice dell'amministrazione fino alle elezioni dello scorso maggio.

A contendere la fascia tricolore a Trifoli c'era anche l'ex assessore Maria Spanò, nella cui lista, 'Il cielo sopra Riace', Lucano si era candidato alla carica di consigliere comunale, senza essere eletto.

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