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Il ritorno del Cav alle Europee. Nessun anticipo

Il ritorno del Cav alle Europee. Nessun anticipo

Roma - Silvio Berlusconi potrebbe rientrare subito in Senato invece di candidarsi alle elezioni europee di primavera?

Da Forza Italia la smentita è netta: il Cavaliere vuole tornare in politica dalla porta principale, le vie traverse non sono nel suo stile.

Tutto nasce dalla voce che oggi nella seduta comune del parlamento il partito potesse candidare come laico del Csm il senatore avvocato Adriano Paroli, che lascerebbe libero il seggio uninominale di Brescia, collegio blindato per il centrodestra, e permetterebbe elezioni suppletive in cui potrebbe correre il Cavaliere.

In realtà, questa è una vecchia ipotesi, caldeggiata a suo tempo da Niccolò Ghedini, ma poi tramontata, proprio per la volontà del leader azzurro di seguire il consiglio del vicepresidente Antonio Tajani e aspettare le europee. Infatti, confermano fonti di Fi, il partito non candiderà oggi parlamentari per il Csm, ma personaggi esterni.

Berlusconi ad Arcore è impegnato nella delicata operazione per rilanciare Forza Italia, con una riorganizzazione che favorisca anche il ricambio generazionale ma privilegi soprattutto la competenza. Un'operazione che riguarda la nomina dei capi dei nuovi dipartimenti azzurri, la creazione della Consulta del presidente con esperti nei vari campi e la revisione dell'organigramma dei coordinatori regionali, la metà dei quali potrebbe essere sostituita. Qualche malcontento è dato per scontato, anche se il Cav lavora nel segno della continuità. «Cambiare per rafforzare e migliorare il partito, non per creare problemi e attriti all'interno», è la sua linea.

Entro fine luglio il leader azzurro annuncerà le linee-guida del restyling a parlamentari, eurodeputati e consiglieri regionali. In parlamento, intanto, c'è grande attivismo degli azzurri, che ogni giorno presentano proposte di legge.

Oggi 4, al Senato: flat tax, abolizione dell'Imu sui capannoni industriali, inversione dell'onere della prova sull'amministrazione finanziaria, compensazione debiti-crediti.

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