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Rom occupa casa popolare ma il giudice "la sfratta"

Ad Avezzano il giudice ha disposto il sequestro preventivo di una casa popolare occupata abusivamente da una rom che oggi attacca Matteo Salvini per aver difeso i legittimi assegnatari.

Rom occupa casa popolare ma il giudice "la sfratta"

Aveva occupato abusivamente un alloggio popolare, ma ora il giudice ha disposto il sequestro preventivo dell’immobile. È successo ad Avezzano dove la 24enne Rosa, con padre di etnia rom e madre romana, mamma di una bimba di 6 mesi, si era impossessata dell’appartamento perché “era vuoto da tempo”, approfittando dell’assenza momentanea dei legittimi assegnatari. Ma, per fortuna, stavolta la magistratura è intervenuta e la donna ha dovuto quindi abbandonare immediatamente l'abitazione, sotto il controllo della polizia.

Il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, che si è interessato del caso, ieri pomeriggio è stato nella cittadina abruzzese per un sit-in a sostegno della famiglia legittima assegnataria della casa, composta da un uomo del posto, una marocchina nazionalizzata italiana e tre figli. La coppia attualmente, grazie all’aiuto del sindaco del Pd di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, è stata momentaneamente ospitata in un albergo del posto. Nei giorni scorsi il sindaco aveva detto "occupare una casa è un atto incivile e illegale che va condannato, ma non bisogna associare Avezzano al far west". Sarà ma, in ogni caso, Rosa ha impunemente occupato un’abitazione non sua” perché era aperta e disabitata da mesi e lo testimoniano le condizioni di abbandono e le bollette pari a zero euro dell'ultimo periodo”. E oggi lei ha attaccato il leader della Lega Nord affermando che la sua storia “è stata strumentalizzata dai politici".

"Quei politici – ha detto Rosa - che non vedono l'ora di scagliarsi contro una minoranza considerata da loro il problema più grave del Paese". E ancora: “In questo momento storico è facile prendersela con gli zingari, anche Hitler lo aveva fatto". Ma anche il padre di Rosa non ha risparmiato critiche a Salvini che “è venuto ad Avezzano e voleva incontrarci invece è stato capace solo di farsi due selfie e firmare autografi”. Sarcasticamente il leader della Lega, ieri aveva definito la sua “una piccola magia”. “È bastato preannunciare l'arrivo di Salvini per liberare un appartamento occupato.

Significa che c'era un sindaco che dormiva, ma tenetelo sveglio, non posso tornare qui tutte le settimane" aveva detto.

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