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Roma finisce in trappola Il Capodanno disastroso organizzato dalla Raggi

Traffico impazzito in tutta la Capitale e zero divertimenti. Turisti infuriati

Roma finisce in trappola Il Capodanno disastroso organizzato dalla Raggi

Roma Che sarebbe stato un flop si era capito già da tempo. Ma che il primo Capodanno organizzato da Virginia Raggi a Roma, pur essendo in scala ridotta avrebbe amplificato caos e problemi per i cittadini, e per ventiquattr'ore consecutive, non se l'aspettava nessuno. Invece l'anno per centinaia di persone è iniziato peggio di come era finito.

Passi il Concertone saltato, su cui contavano migliaia di turisti in vacanza, che non avevano prenotato spettacoli, locali e ristoranti certi che Roma sarebbe stata al pari di città come Londra e Parigi. Ma il conto alla rovescia a Circo Massimo, dove ci si è dovuti accontentare di artisti circensi, giocolieri e saltimbanchi, non era che un assaggio di tutto quello che sarebbe avvenuto dopo il brindisi.

La Festa di Roma, che dalle 3.30 di ieri fino alle 22 avrebbe dovuto coinvolgere migliaia di persone in una girandola di musica e eventi sui ponti del Tevere, si è trasformata di fatto in una trappola. A singhiozzo, infatti, dalla Bocca della Verità fino al ministero della Marina, ci si è trovati intrappolati nel caos.

«Aspetteremo l'alba e fino a sera - aveva annunciato baldanzosa pochi giorni fa la sindaca - ci ritroveremo per una festa lunga un giorno tra storia, contemporaneità e comunità con uno straordinario programma di eventi che andrà in scena su 4 ponti di Roma e su un chilometro di lungotevere che diventerà una grande piazza, con istallazioni, giochi di luci, concerti, laboratori per bambini, performance teatrali, letture, cinema, musica e ballo». Ma questo, senza considerare, che la notte di Capodanno i mezzi pubblici non sarebbero passati e chi alle 3.30 si è diretto verso i ponti, ha dovuto farlo suo malgrado a piedi. Infatti un'ora prima dell'inizio dello show ideato dall'assessore alla Cultura Luca Bergamo, i mezzi pubblici hanno smesso di funzionare.

Così molti hanno rinunciato. Parcheggiare nei dintorni, infatti, era un'impresa impossibile.

Ma la via crucis per i forzati della festa e per quanti, invece, sognavano di ignorarla, è proseguita fino a ieri alle 22, on stop e chiusure, a seconda di dove si esibivano i 500 artisti. «Non se ne può più - tuona Maria, 45 anni, con due figli in auto che dormono - i bambini sono sfiniti e io bloccata nel traffico di viale Trastevere da un'ora. Per arrivare ai Parioli dovrei fare il giro della città. Abito a Roma da sempre ma non ho mai visto un Capodanno così imbarazzate come quello organizzato dalla Raggi». «Ho chiamato gli operatori dello 060606 per sapere dove poter circolare - racconta Mario, 60 anni, ingegnere - anche loro erano in imbarazzo. Cortesi come sempre gli operatori mi hanno detto che fino a ieri neanche loro sapevamo di un blocco così corposo in città. E non si aspettavano così tante telefonate da gente infuriata». Il blocco del Lungotevere a seconda dei ponti interessati ai diversi spettacoli organizzati dal Comune è stato infatti senza precedenti e, di fatto, ha spaccato quasi in due la città, visto che proprio l'arteria del Lungotevere è la principale via di collegamenti tra Roma Sud e Roma Nord. Spostarsi da una parte all'altra della capitale, è stato di fatto impossibile.

Grazie Raggi.

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