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Roma, il "poltronificio" Raggi: metà delibere per le nomine

Una giunta capace solo di occuparsi di poltrone. È questa la specialità della squadra guidata da Virginia Raggi a capo del Comune di Roma

Roma, il "poltronificio" Raggi: metà delibere per le nomine

Una giunta capace solo di occuparsi di poltrone. È questa la specialità della squadra guidata da Virginia Raggi a capo del Comune di Roma. Come sottolinea Repubblica, Virginia Raggi ha riunito il suo esecutivo per ben 15 volte dando vita a 34 delibere. La metà di queste riguardano le nomine per i collaboratori esterni. E le cose non vanno meglio nemmeno se si allarga lo sguardo sul Consiglio comunale. L'assemblea è stata riunita per dodici volte con 11 delibere approvate in aula. Un andamento dei lavori davvero lento che ha poi toccato il fondo con lo stop seguito alle dimissioni in massa del capo di gabinetto, dell’assessore al Bilancio e del dg di Ama, azienda dei rifiuti. In questo momento anche la poltrona del segretario generale è vacante. Il sindaco è impegnato nelle beghe interne al Movimento e anche questo ritarda i tempi d'azione della Giunta. Una situazione quella di Roma che ha il sapore delle sabbie mobili. E così c'è chi già vede agli sgoccioli l'esperienza capitolina di Virginia Raggi. "Entro qualche settimana Virginia Raggi si dimetterà o sarà sospesa, e a quel punto l’impatto del caso Roma distruggerà M5s nazionale", afferma Mauro Suttora, inviato di Oggi ed esperto del fenomeno Cinque Stelle, in un'intervista a Italia Oggi.

Suttora fa un'analisi precisa: "Sta saltando tutto. Beppe Grillo ha dovuto compiere questa difesa di Virginia Raggi perché altrimenti si sarebbe dimessa, non prima di avere detto sì alle Olimpiadi. Dopo essere stata attaccata da Roberta Lombardi, la Raggi ha chiamato Grillo e gli ha comunicato che se non avesse scritto un post in cui la difendeva, lei sarebbe ricorsa a misure estreme. La Raggi sa bene che se il Comune approvasse il sì alle Olimpiadi certifi cherebbe il fallimento di M5s". Infine afferma: "Se cadesse la Raggi, l''M5s ne risulterebbe distrutto, già oggi lo vediamo. Se andiamo a vedere il post di Facebook in cui la Lombardi attacca la Raggi, i commenti sono tutti a favore del sindaco. Il motivo è che l’ordine di scuderia nazionale è quello di difenderla. Ci metterebbero però dieci secondi a scatenarsi contro la Raggi nel caso in cui Grillo decidesse di sospenderla. Lo scorso gennaio a Quarto i grillini avevano difeso a spada tratta il sindaco Rosa Capuozzo per circa un mese.

Quindi nel giro di un giorno hanno fatto inversione a U, lei è stata espulsa da M5s e tutti i militanti hanno cominciato a vomitarle addosso insulti di ogni genere".

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