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Roma, la procura indaga per disastro colposo Ultimi lavori nel mirino

Il Mibact: «Ok gli interventi fatti nel 2012» Ma ordina ispezione alla Soprintendenza

Disastro colposo: è questa l'ipotesi di reato su cui indaga - per ora contro ignoti - la Procura di Roma, che ieri ha aperto un fascicolo in relazione al crollo del tetto della chiesa di San Giuseppe dei Falegnami, avvenuto nel primo pomeriggio di giovedì. Il procedimento è coordinato dal procuratore aggiunto Nunzia D'Elia: sarà disposta una perizia tecnica dell'area per ricostruire l'accaduto e verificare se ci siano state delle carenze nella manutenzione della struttura cinquecentesca. Parallelamente anche il ministero dei Beni Culturali ha ordinato un'ispezione immediata presso la Soprintendenza Speciale di Roma per acquisire la documentazione relativa alle ultime manutenzioni.

Dai resoconti si cercherà di capire se vi siano state omissioni o se qualche lavoro non sia stato eseguito a regola d'arte. La chiesa era stata restaurata per l'ultima volta nel 2012, quando erano stati fatti interventi anche sulla copertura: secondo il Mibact «quel lavoro fu fatto bene, ma alcune travi e tiranti erano inaccessibili». L'ufficio tecnico del Vicariato, proprietario dell'immobile, ha invece sottolineato che «il crollo è avvenuto improvvisamente e in modo imprevedibile, senza segni premonitori». «Dobbiamo essere grati al Signore che non c'era nessuno - ha aggiunto il cardinale Francesco Coccopalmerio che è il titolare della chiesa -, ma per quel che so io gli ultimi lavori furono fatti con precisione. Mi avevano detto che non c'era nessuna avvisaglia».

Intanto per tutta la notte di giovedì e nella giornata di ieri i Vigili del fuoco, calandosi dall'alto con delle funi perché la base dell'edificio è impraticabile, hanno continuato a lavorare per mettere in sicurezza altre parti della chiesa - per ieri sera e poi di nuovo per domenica è prevista pioggia, dunque non si escludono altri distacchi - nonché gli arredi e i dipinti che ne impreziosivano l'interno: si tratta di circa 200 tele che in parte sono già state trasportate in un deposito a San Giovanni, tra queste andhe la natività di Carlo Maratta. Si cercherà inoltre di consolidare la struttura ove possibile e di coprire provvisoriamente la volta.

E mentre ieri un pezzo di parete cadeva in via di Monte Tarpeo, sempre nella zona dei Fori Imperiali, oggi a San Giuseppe dei Falegnami si sarebbe dovuto celebrare il primo dei due matrimoni in programma nel weekend. L'altro, domani alle 16, sarebbe stato quello di Roberto e Sara, una coppia di Formello: «All'inizio abbiamo pensato a uno scherzo - ha raccontato la futura sposa -, poi però abbiamo capito che qualcuno ha ci protetti da una strage».

FMal

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