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Roma, resa dei conti nel M5S. Consiglieri chiedono al sindaco la testa di Frongia e Romeo

Aut-aut di alcuni consiglieri M5S al sindaco Raggi: il sindaco ritiri le deleghe al vicesindaco Frongia e al capo della segreteria politica Romeo. Avanza l'ipotesi di togliere il simbolo M5S alla giunta

Roma, resa dei conti nel M5S. Consiglieri chiedono al sindaco la testa di Frongia e Romeo

Continua la resa dei conti in seno al Movimento 5 Stelle di Roma. Alcuni consiglieri pentastellati invitano il sindaco a "smontare il Raggio magico", che fuor di battuta vuol dire una cosa: togliere le deleghe al vicesindaco Daniele Frongia e al capo della segreteria politica Salvatore Romeo.

Una richiesta, come si può facilmente intuire, che ha il sapore di una pesante stroncatura nei confronti della giunta, visto che arriva nel pieno della polemica derivante dall'arresto del responsabile del personale, Raffaele Marra. Il gruppo di consiglieri comunali M5S avrebbe formulato questa richiesta alla Raggi nel corso della riunione di ieri sera in Campidoglio, successiva all’arresto del dirigente.

Nel corso della discussione, a tratti molto dura, al sindaco sarebbe stato rimproverato da più parti un eccessivo "isolamento" nelle scelte fatte nei primi sei mesi di governo e la sostanziale mancata condivisione delle stesse al di fuori del cosiddetto "Raggio magico", nel quale da alcuni consiglieri sarebbe stato collocato anche Marra.

Una nuova riunione di maggioranza del M5S in Campidoglio è prevista per il pomeriggio: si parlerà (anche) della possibilità di far andare avanti la giunta senza il simbolo del M5S. Ipotesi già circolata venerdì e a cui la Raggi si sarebbe detta disponibile.

Intanto Beppe Grillo, che ieri ha incontrato i parlamentari M5S dopo la bufera che si è abbattuta sul Campidoglio, stamani all'alba ha lasciato Roma per rientrare nella sua Genova.

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