Romeo a Russo: "100mila euro a Dubai? No, meglio a Londra"
4 Marzo 2017 - 12:28Così l'imprenditore pagava il faccendiere che avrebbe fatto da mediatore per fargli ottenere appalti in Consip
Centomila euro netti ogni anno. Tanto avrebbe promesso Alfredo Romeo al faccendiere toscano Carlo Russo perché gli garantisse gli appalti in Consip.
È quanto emerge, secondo La Stampa dalle indagini della procura che è arrivata a chiedere una rogatoria internazionale all'Inghilterra per controllare giri sospetti di denaro. Secondo i pm, infatti, "acquisito preventivo assenso da Tiziano Renzi all’avvio delle illegali dazioni", Romeo avrebbe manifestato "l’intenzione di devolvere 100mila euro netti all’anno a Russo, attraverso l’affidamento di contratti di consulenza proprio nel settore della valorizzazione alberghiera".
Per il passaggio di soldi, in realtà Russo avrebbe proposto un conto a Dubai, ma Romeo avrebbe tirato in ballo la "società londinese gestita dal figlio Francesco", considerando l'operazione più sicura perché poteva essere nascosta dietro una consulenza fittizia. A questo punto Russo avrebbe proposto a Romeo di incontrare Tiziano Renzi, "perché il triangolo è quello".
Un triangolo, racconta sempre La Stampa, formato dal papà dell'ex premier, l'ad Consip, Luigi Marroni, e il renziano Luca Lotti.