Cronache

La ruota fa girare la testa ai 5 Stelle

A Torino prima il via libera e poi lo stop dell'Appendino all'opera

Rendering della ruota panoramica (da La Stampa.it)
Rendering della ruota panoramica (da La Stampa.it)

Torino La ruota panoramica fa girare la testa alla giunta Cinque Stelle di Chiara Appendino, il primo cittadino di Torino che, attraverso la commissione paesaggistica, pone il veto all'attrazione turistica che la città attende da anni e che aveva già ottenuto l'ok dal sindaco precedente, Piero Fassino. Per la commissione esiste un ostacolo insormontabile e che ha fatto decidere per il no: la ruota, con i suoi raggi, «spezza» il panorama della bella collina torinese. Infatti il Turin Eye - come è stato ribattezzato il progetto - è considerato non idoneo al contesto verde in cui la «Wo dee Wheel» da ormai sei anni dovrebbe essere realizzata. Il progetto storico prevede la ruota accanto a Torino Esposizioni, tra il monumento al Duca d'Aosta e il giardino roccioso. L'attrazione dovrebbe restare solo due anni al Valentino, per poi essere trasferita in una zona periferica.

Il progetto - il cui investimento totale si aggira sui 3 milioni - è già stato modificato dai costruttori, per assecondare le richieste della Soprintendenza che ha chiesto una riduzione delle dimensioni della Turin Eye che dovrebbe essere alta 44 metri. Poi il genio civile aveva preteso l'ancoraggio antisismico della struttura e nel frattempo che l'azienda istallava i pali antisismici, prima ci sono state le elezioni che hanno portato alla sconfitta di Fassino e all'elezione dell'Appendino e poi la concessione per realizzare il progetto è scaduta. Così a marzo, i costruttori si sono rifatti avanti con l'amministrazione, per rinnovare la concessione e portare a termine il progetto dell'attrazione turistica nel parco lungo corso Massimo. Un progetto tra l'altro, che rivaluterebbe la zona e porterebbe turismo e lavoro. Appendino si era già espressa in maniera favorevole ma poi tutto è passato in mano alla commissione paesaggistica. E qui la doccia gelata per costruttori. Secondo i tecnici è necessario salvaguardare la visuale del Valentino da corso Raffaello, visuale che la ruota coprirebbe. Decisione che lascia a dir poco perplessi i costruttori, per i quali i raggi della ruota non costituiscono un ostacolo così grande. Contro il veto, è pronto il ricorso. «Questo parere negativo ci lascia perplessi - spiega l'imprenditore torinese Fulvio Pelucchi - Abbiamo fatto tutto quello che ci è stato richiesto e ora ci sentiamo dire che la ruota impedisce la completa visuale della collina. Ci pare davvero una motivazione, data ancor più all'unanimità, molto singolare e difficilmente comprensibile.

Noi comunque siamo pronti ad andare fino in fondo».

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