Cronache

"Salvate" le canne light. E spuntano 730 droghe reperibili anche on line

I giudici: cannabis, no a sequestri se Thc a 0,5% Gli psichiatri: boom delle sostanze psicotrope

"Salvate" le canne light. E spuntano 730 droghe reperibili anche on line

Cannabis e cocaina sono le più consumate, ma sono solo due delle droghe in circolazione. In realtà sono 730 le nuove sostante psicoattive alla portata di tutti, anche dei più giovani, essendo facilmente reperibili on line e quindi raggiungibili da infiniti potenziali acquirenti e anche difficilmente rintracciabili nei liquidi biologici con i comuni test tossicologici. Ben 55 di queste droghe sono state segnalate nell'ultimo anno in Europa.

Gli addetti ai lavori, che hanno lanciato l'allarme in un report pubblicato recentemente dall'Emcdda, l'ente preposto al controllo europeo delle nuove sostanze in circolazione, in gergo le chiamano Nps (Novel Psychoactive substances), un acronimo per indicare tutte le sostanze di abuso, sia in forma pura che in preparazioni, che sfuggono ai controlli delle Nazioni Unite sui narcotici e sulle sostanze psicotrope e che possono pertanto causare conseguenze devastanti per la salute. In casi estremi delirio paranoide, allucinazioni, coma, intossicazioni potenzialmente fatali, ma anche aggressività, ipertensione e disturbi cardiovascolari. L'osservatorio europeo delle droghe ritiene che siano circa 88 milioni (il 25 per cento) i cittadini europei che almeno una volta nella vita hanno fatto uso di sostanze illecite. Di tutto questo si è parlato ieri a Firenze al convegno nazionale della Società italiana di psichiatria. Si tratta di un fenomeno in costante evoluzione negli ultimi anni che vede aumentare le nuove molecole immesse sul mercato, perché se da una parte cresce la richiesta dei consumatori, dall'altra è più facile così eludere i controlli dei vari Paesi costretti ad aggiornare la normativa in materia. Impossibile fare studi su sostanze in continua modificazione e di conseguenza è difficile riconoscere le intossicazioni causate dalle Nps e di conseguenza trattarle. «Gli effetti sulla salute fisica e mentale - conferma Enrico Zanalda, presidente della Società italiana di psichiatria - sono estremamente variabili, data la vastità e la diversità delle molecole incluse in questa definizione». Massimo Di Giannantonio, presidente eletto della società italiana di psichiatria, mette invece in guardia dall'uso «ricreativo» di queste sostanze che spesso sono frutto del «riciclaggio di prodotti sintetizzati in passato per scopi farmacoterapeutici e spesso abbandonati a causa dei notevoli effetti avversi». «Da un punto di vista farmacologico - spiega l'esperto - le Nps sono estremamente eterogenee e le differenze di struttura chimica tra le singole sostanze rendono la predizione degli effetti desiderati e avversi dei rischi per la salute e degli eventuali interventi terapeutici estremamente complessa». Di Giannantonio ricorda anche che dal 2009 sono comparsi nel gruppo delle Nps i nuovi oppioidi sintetici, molecole estremamente potenti che comportano una seria minaccia per la salute pubblica. «Si tratta - spiega - di prodotti dalla notevole potenza (il fentanyl, per esempio, capostipite di questa famiglia, ha un'azione circa 100 volte maggiore rispetto a quella della morfina) che vengono utilizzati sia di per sé sia come adulteranti di partite di sostanze classiche, soprattutto eroina, causando scie di decessi per overdose».

Sempre in tema di droghe c'è da segnalare una pronuncia del Tribunale del Riesame di Genova secondo la quale la cannabis sativa light non può essere sequestrata «preventivamente» se non viene provato che il livello di Thc supera lo 0,5 per cento.

Una sentenza che potrebbe rappresentare un precedente importante dopo quella della Cassazione dello scorso 30 maggio in cui gli ermellini hanno stabilito che possono essere venduti prodotti contenenti cannabis sativa ma privi di capacità drogante.

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