Politica

Salvini: "Italiani figli miei". E Sala ribatte: "Neanche come zio"

"I miei figli sono 60 milioni di italiani", ha affermato il ministro per spiegare la sua opposizione a Bruxelles. E il sindaco di Milano risponde con una battuta

Salvini: "Italiani figli miei". E Sala ribatte: "Neanche come zio"

"I miei figli sono 60 milioni di italiani". Lo ha affermato il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, commentando la procedura di infrazione che la Commissione europea ha chiesto di aprire contro l'Italia.

"Se mio figlio ha fame e mi chiede di dargli da mangiare e Bruxelles mi dice 'no', secondo me viene prima mio figlio, i miei figli sono 60 milioni di italiani, se hanno fame devo dargli da mangiare", ha dichiarato il vicepremier leghista.

Parole che hanno subito scatenato le polemiche e dato vita a una serie di battute. Matteo Salvini "non lo vorrei neanche come zio", ha affermato il primo cittadino di Milano, Beppe Sala. Come ricorda il Corriere, non è la prima volta che il sindaco si distanzia da Salvini. Decreto sicurezza, chiusure domenicali, gestione della Scala sono solo alcuni dei temi su cui si sono scontrati i due.

Anche la rete ha fatto ironia sulle parole usate dal ministro dell'Interno per spiegare la sua opposizione a Bruxelles.

In poche ore l'hastag #60MilioniMenoUno è infatti diventato il più popolare su Twitter.

Commenti