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Salvini a Di Maio e Dibba: "Contro media e stampa non utilizzino quei toni"

Salvini interviene nel dibattito sulla libertà di stampa: "Di Maio e Di Battista non usino quei toni"

Salvini a Di Maio e Dibba: "Contro media e stampa non utilizzino quei toni"

"Di Maio e Di Battista non usino quei toni". A richiamare "all'ordine" gli esponenti del Movimento 5 Stelle che hanno ingaggiato una crociata contro alcuni giornali e chiamato i giornalisti "puttane" è Matteo Salvini, ospite di Maurizio Costanzo nella puntata in onda stasera.

"Mi faccio carico di dire a Di Maio e anche a Di Battista - ma lui sta in Guatemala... - di non usare quei toni e quelle parole nei confronti dei giornalisti", ha detto il vicepremier leghista, "E lo dico innanzitutto da giornalista".

Già questa mattina Salvini aveva chiesto di smorzare i toni. "L'insulto non è mai una risposta", ha detto stamattina a Radio Anch'io su Rai Radio1, "Se non mi piace un giornale non lo leggo, se non mi piace un programma televisivo non lo guardo. Ognuno fa il suo lavoro, ma mi permetto di dire che c'è diverso pregiudizio e in alcuni casi male informazione. Per esempio, quando si legge sui giornali di oggi che ci saranno tagli per chi andrà in pensione è una fesseria".

Intanto, dopo il deferimento deciso dal presidente dei giornalisti campani Ottavio Lucarelli, l'organismo disciplinare campano ha convocato il vicepremier Luigi Di Maio, iscritto nell'albo dei pubblicisti, che dopo l'assoluzione di Virginia Raggi ha bollato la categoria con l'appellativo di "infimi sciacalli". Il Consiglio di Disciplina Territoriale dell'Ordine dei giornalisti della Campania ha deciso di convocare Di Maio affinché "fornisca chiarimenti in merito alle sue dichiarazioni", si legge in una nota.

Di Maio ha annunciato di voler rinunciare all'immunità parlamentare sulla vicenda.

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