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Salvini: "La mia Maturità? La notte a ripassare, poi Gazzetta e brioches"

Il ministro dell'Interno ricorda il suo esame di Maturità: "Presi un voto ingiusto"

Salvini: "La mia Maturità? La notte a ripassare, poi Gazzetta e brioches"

"La Maturità me la ricordo come fosse ieri". Il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ricorda la sua notte prima degli esami e quello che ne seguì, nei giorni successivi.

Aveva sostenuto l'esame al liceo classico Manzoni di Milano e racconta della notte insonne, prima dell'inizio delle prove: "L'ultima notte non ho dormito. Ho ripassato fino alle 7 del mattino e ho ascoltato musica". Poi, per iniziare al meglio la giornata, "cappuccino, brioche e Gazzetta dello Sport", prima di raggiungere l'aula dell'esame "con estrema serenità".

Salvini, raccontando la sua esperienza agli esami, ha anche confessato di non aver studiato tutto il programma: "Determinato a farmi chiedere quello che sapevo, mi chiedono 'preferisce parlarmi di A o di B?' E io dico A". Il voto finale? 48/60, dopo una chiacchierata di circa mezz'ora. Ma, a detta del vicepremier, quel 48 risulta ingiusto, "al ribasso", probabilmente perché "avevo già cominciato a fare attività politica e non c'era tra i professori e soprattutto tra le professoresse del liceo classico Alessandro Manzoni di quegli anni '90 particolare attrazione per le idee leghiste...".

Infine, l'augurio ai ragazzi e un consiglio: "Godetevela! Pagherei oro, mezzo Ministero per tornare a quelle ore di ansia ma belle. Un enorme in bocca al lupo a voi. Comunque vada, sarà un successo. Quello che accadrà ve lo ricorderete con il sorriso per il resto della vostra vita.

Buona fortuna e buana vita, ragazze e ragazzi".

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