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Salvini: "Le parole di Conte? Mi interessano meno di zero"

Salvini a muso duro dopo l'informativa sul caso Russia: "Fantasy di spionaggio". Mozione di sfiducia de Pd? "Fa ridere"

Salvini: "Le parole di Conte? Mi interessano meno di zero"

"Mi interessano meno di zero". Così il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ha commentato le parole del premier Giuseppe Conte mercoledì in Senato durante l'informativa sul caso Russia-Lega. "Mi alzo ogni mattina per andare al Viminale per lavorare, io finché posso far le cose sto al governo, se dovessi accorgermi che sto al governo per non fare le cose...", ha aggiunto il leghista parlando a Radio anch'io. Che poi ha bollato il caso Russia come "fantasy di spionaggio" e come "una storia dell'estate".

"Ci pagano per far lavorare le persone, per sistemare strade e autostrade, Conte al Senato ha detto quello che dico io da settimane. Non ho mai preso un rublo, vado all'estero per far politica non per far accordi commerciali. Incontrare ministri è il mio lavoro, per l'interesse nazionale italiano".

E ancora: "Conte ha detto quello che già sapevo. So perfettamente perché sono andato in Russia, chi ho incontrato, che non ho mai visto né chiesto soldi. Poi sentirsi accusare in Aula di altro tradimento o di essere al servizio di Putin fa ridere. La mozione di sfiducia del Pd fa ridere. Io vado a rispondere su elementi concreti e reali. La presunta accusa parla di 3 milioni di tonnellate di gasolio che è più della quantità di quello che Eni importa in Italia. È chiaro che siamo su Scherzi a parte".

In merito alla minaccia dei No Tav di creare problemi di ordine pubblico sabato prossimo, Salvini è stato chiaro: "Speriamo non ci siano episodi di violenza, ma nel caso ci fossero verranno perseguiti come prevede la legge.

Non tollereremo violenza contro le forze dell'ordine, niente resterà impunito".

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