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Salvini: "Si aggrappano alle poltrone per non far votare gli italiani"

Il leader della Lega Salvini tuona contro il Pd: "Sono dei poveretti". E sulla distribuzione dei migranti avverte: "La Lega dirà no"

Salvini: "Si aggrappano alle poltrone per non far votare gli italiani"

"A Roma faremo opposizione se proveranno a riaprire i porti, nei prossimi mesi subirò dei processi ma in Italia si arriva se si ha il permesso di arrivare. Se pensavano di avermi deluso si sono sbagliati, possono scappare dalle elezioni per qualche mese ma non all'infinito, prima o poi vinciamo noi". Così Matteo Salvini in diretta Facebook da Vignola in un comizio suona la carica in vista della manifestazione di domani davanti la Camera dei deputati. "Se proveranno a tornare a distribuire i migranti in giro per l'Emilia o la Romagna, dove governa la Lega, avranno una sola risposta: no, no, no. Non se ne parla neanche", tuona il leghista.

Che poi ha attaccato duramente i democratici: "Il Pd di Bibbiano, Banca Etruria e Mafia Capitale si aggrappa alle poltrone pur di non far votare gli italiani. Sono dei poveretti, possono scappare per qualche mese, ma prima o poi gli italiani li manderanno a casa. Per sempre". Il leader del Carroccio ne ha anche per Luigi Di Maio: "Io non ce l'avrei mai fatta a passare nell'arco di una settimana dal fare il ministro del Lavoro al ministro degli Esteri. O sei un genio o sei uno che non vuole mollare la poltrona. Non do giudizi e non mi voglio abbassare al loro livello".

E ancora: "In un paese normale qualcuno avrebbe già convocato le elezioni, la maggioranza Pd-5Stelle fa ridere solo a pensarlo però sappiamo che il Partito Democratico quando sente odore di poltrona fa la maratona a piedi pur di arrivare. Sono orgoglioso della scelta di libertà che la Lega ha fatto perché l'onore e la dignità di girare per l'Italia a testa alta valgono mille poltrone e mille ministeri". Infine Salvini si lancia in una previsione: "Probabilmente nei prossimi mesi subirò diversi processi ma quel che ho fatto lo rifarò.

In Italia si arriva se si ha il permesso di arrivare".

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