Salvini zittisce le critiche per la parodia sul Papa: "Fatevi una risata"
2 Gennaio 2020 - 10:14Il leader della Lega smorza le polemiche: "Ho rispetto di Francesco. Non iniziamo il 2020 con il musone"
"Ora tutti mi criticano perché ho giocato con Francesca (Verdini, ndr) dicendo che non rispetto il Papa. Ma fatevi una risata, cominciamo il 2020 con una carezza e in allegria, non con il musone. Questi della sinistra sono dei parrucconi". Matteo Salvini spegne così le polemiche in seguito alla sua parodia-video in cui ha imitato il gesto di stizza avuto dal Santo Padre, strattonato con forza da una fedele fin troppo calorosa.
La trovata del segretario del Carroccio è stata aspramente criticata dai suoi avversari politici, che hanno colto la palla al balzo per dargli contro. Intervistato da La Stampa, mentre si trova in vacanza in montagna a Bormio, sulla neve dello Stelvio, con la fidanzata e la figlia, il capo politico della Lega tiene il punto sul caso, esprimendo rispetto per il Pontefice: "Io ho rispetto per Papa Francesco che ha sempre parlato di accoglienza con limiti e prudenza. Sottoscrivo. Poi il pontefice si rivolge al mondo, io agli italiani. Io critico i benpensanti della sinistra e le femministe che non difendono le donne dalla subcultura islamica...".
E qui l'ex titolare del Viminale critica quel certo tipo di Islam che non rispetta la figura della donna: "Voglio ricordare che il rispetto della donna è incompatibile con un certo tipo di Islam: non si possono spalancare le porte agli immigrati di religione islamica e poi parlare di rispetto della donna".
Dunque, ecco le bastonate del leghista alla maggioranza giallorossa, definita "quanto di più incolore e insapore che ci sia: è un governa senza anima, uno dei peggiori del dopoguerra a oggi. Quello di Mario Monti addirittura era migliore. L'ho combattuto, ma almeno aveva un'idea, un progetto...".
Ed ecco anche l'affondo al presidente del Consiglio: "Se pensano che Giuseppe Conte possa essere il loro candidato allora sono proprio alla canna del gas. Conte non ha un voto, non esiste: ha scoperto il gusto della poltrone e ci vuole rimanere".
In ultimo, ma non per importanza, una battuta sulle elezioni regionali in Emilia-Romagna, ormai prossime: la data fatidica è infatti quella di domenica 26 gennaio, in cui il Partito Democratico e tutto il centrosinistra giocano la partita più importante: "I sondaggi Swg che ho io dicono che il centrodestra è avanti di due punti e che la Lega è al 33%.
E che Lucia Borgonzoni è al 47% contro il 45 % di Stefano Bonaccini".
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