La sardina Santori fa il gradasso: "Salvini ora riempie solo i bar"
4 Dicembre 2019 - 15:22Ospite a DiMartedì su La7, il leader del movimento di Piazza non si tira indietro dall'attaccare il leader della Lega
Ringalluzzito dall'ennesima ospitata televisiva, il leader delle sardine Mattia Santori alza la cresta e tira l'ennesima frecciatina a Matteo Salvini. Ospite del salotto televisivo di DiMartedì, nella prima serata di La7, il fondatore e il portavoce del movimento di piazza nato a Bologna, alla domanda di Giovanni Floris riferita proprio al capo politico del Carroccio, risponde così: "Noi abbiamo imparato il vecchio lavoro di Salvini, cioè riempiere le piazze abbastanza facilmente. Invece, lui ora riempie solo le stanze, i bar e i palazzetti dello sport quando va bene…".
Una sparata per rinnovare la sfida lanciata nelle scorse settimane da Piazza Maggiore a Bologna, dove le sardine sono nate in risposta alla manifestazione del centrodestra al Paladozza, per presentare ufficialmente – di fronte a 5mila persone – la candidatura di Lucia Borgonzoni alla presidenza dell'Emilia Romagna contro il dem Stefano Bonaccini. Una sfida decisiva per il futuro del governo giallorosso e per l'intero centrosinistra italiano, a rischio tracollo (definitivo) qualora dovesse perdere la regione "rossa" per eccellenza.. Perché le sardine, ricordiamolo, sono nate nel cuore dell'Emilia come movimento di protesta anti-Salvini, identificandolo come nemico numero uno contro il quale coalizzarsi.
Nel corso della serata di La7, ci ha pensato Pietro Senaldi – direttore responsabile di Libero – a rinfrescare la memoria a Santori. Già, perché il giornalista, per esempio, gli ha ricordato il flop delle "sardine pugliesi" registrato a Taranto, tra Ilva e Cgil: "A Bologna e Milano le sardine hanno fatto il pienone, ma a Taranto c'era davvero poca gente...". E il leader del movimento di piazza ha risposto aggrappandosi agli specchi: "Dove c'è stata tanta sofferenza, come nel caso di Taranto, il processo è più lento rispetto ad altre realtà italiane".
Poi, la sardina gonfia il petto e tira un'altra stoccata: "La partecipazione è un buon segnale, arriveremo a mezzo milione in un mese. Siamo riusciti a dare voce all'insofferenza delle persone. Le pance sono piene di slogan e di sensazionalismi e noi, invece, puntiamo ai cervelli: è un lavoro più complesso e lungo, che richiede tempo, pazienza e impegno…".
Infine, Mattia Santori non risparmia lezioncina sulla "buona politica":"Noi abbiamo sempre detto che la Politica, quella con la ‘P’ maiuscola significa delegare qualcuno che è competente e affronta temi complessi, senza slogan e senza sensazionalismi".
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