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Saviano scende in campo per la sanatoria: "Salvini e M5S? Complici dei mafiosi"

Lo scrittore campano chiede al governo di estendere i permessi di soggiorno anche oltre l'emergenza Covid. E attacca chi critica la sanatoria: "La sceneggiata salviniana e dei 5Stelle è un atto di complicità con l'imprenditoria mafiosa"

Saviano scende in campo per la sanatoria: "Salvini e M5S? Complici dei mafiosi"

"La sceneggiata salviniana e dei Cinquestelle contro la regolarizzazione dei lavoratori immigrati è un atto di complicità con l'imprenditoria mafiosa", Saviano dixit. Nel giorno dell'approvazione del "decreto rilancio" lo scrittore esperto di mafia scende di nuovo in campo per la regolarizzazione dei migranti con un’analisi pubblicata su Repubblica. La misura, voluta dalla ministra dell’Agricoltura, Teresa Bellanova, per salvare il raccolto messo in pericolo dal blocco degli arrivi dei lavoratori stagionali soprattutto dall’Est Europa a causa del coronavirus, sarà tra quelle contenute nel provvedimento.

Un passo annunciato ieri, dopo giorni di polemiche all’interno della maggioranza. Da una parte i Dem e Italia Viva, a favore della regolarizzazione, dall’altra i grillini contrari ad una sanatoria indiscriminata. Il capo politico del Movimento, Vito Crimi, lo ha definito "un confronto lungo e serrato". E oggi su Facebook denuncia che "la bozza iniziale del decreto prevedeva addirittura di premiare chi avesse dichiarato di aver avuto lavoratori in nero, concedendo persino sgravi fiscali ai datori di lavoro". "Era di fatto un colpo di spugna su un principio sacrosanto, quello della legalità - ha aggiunto - non potevamo accettarlo".

Proprio ai pentastellati si rivolge lo scrittore campano che va in pressing sul governo, chiedendo di non sprecare "un'occasione unica" e di estendere la sanatoria anche oltre l’emergenza. "Un permesso stagionale di pochi mesi", secondo Roberto Saviano, non è abbastanza "perché alla scadenza di questo una massa di lavoratori tornerebbe nelle mani dell'illegalità". Poi passa a denunciare "l’ambiguità" di Luigi Di Maio e chiede ai parlamentari grillini di dare una "dimostrazione di intelligenza e umanità" approvando la misura. "Se qualcuno di voi pensa davvero che sia una strategia vincente inseguire a destra Salvini, ricordo che per averlo fatto avete rischiato l'estinzione", li pungola.

Concedere permessi di soggiorno a centinaia di migliaia di irregolari, secondo il giornalista, significa avere "una reale conoscenza delle dinamiche mafiose". Caporali e boss, denuncia Saviano, sfruttano i braccianti agricoli e negli anni hanno allungato i loro tentacoli sui mercati ortofrutticoli delle grandi città italiane. Cita le inchieste su Fondi, Milano e Vittoria, in Sicilia, dove "le organizzazioni criminali hanno sempre avuto un'influenza egemone".

Da qui, il ragionamento che chi si oppone alla regolarizzazione dei lavoratori immigrati sia automaticamente "complice" dell’"imprenditoria mafiosa". "La più grande menzogna che in queste ore viene pronunciata declama che regolarizzare i lavoratori immigrati clandestini sia un modo per diffondere lo schiavismo", attacca, con riferimento alla posizione dei partiti di centrodestra. "È nell'assenza di regole, di diritti che si crea il ricatto, il ricatto della sopravvivenza che obbliga ad accettare paghe bassissime, condizioni disumane e orari senza limiti o straordinari", rettifica il giornalista.

La parola d’ordine, quindi, è "fare presto". "Siamo già in ritardo: quello su cui oggi state facendo opposizione doveva già essere legge nel nostro Paese da decenni", incalza Saviano. L’appello è ai parlamentari grillini, perché si adeguino alla linea del Pd e dei renziani.

"Spero che a questo squallido razzismo - perché girarci intorno e non chiamarlo col suo nome? - si opponga il buon senso per garantire diritti e per tutelare le aziende agricole che rischiano di fallire", aveva già scritto giovedì scorso in un post pubbicato su Facebook, invocando la concessione di "diritti che restano" per i clandestini.

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