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Saviano: "Il terrorismo si combatte con l'integrazione"

Per lo scrittore la soluzione per sconfiggere il terrorismo è l'accoglienza

Saviano: "Il terrorismo si combatte con l'integrazione"

"L'unica risposta possibile all'orrore è accogliere. Il terrorismo si combatte solo con l'integrazione". Roberto Saviano ha sintetizzato così su Twitter la sua opinione sugli attentati di Bruxelles. Nel suo tweet lo scrittore ha lasciato anche il link di un più lungo intervento che ha lasciato sulla sua pagina Facebook.

"Voglio correre il rischio di essere impopolare. Voglio che sfoghiate qui, su questa pagina, paura e frustrazioni. Ma dopo, vorrei che vi fermaste a ragionare. Guardate i video e le immagini degli attentati di oggi a Bruxelles. Vedrete persone come voi e come me - dice l'autore di Gomorra - che corrono o stanno rannicchiate in un angolo. In preda al terrore". "Quello stesso terrore che - scrive Saviano - stiamo provando nelle nostre case, aspettando che arrivi il nostro turno. Possiamo stare così, in attesa. Possiamo guardare tutto con quel senso di ineluttabilità e impotenza che toglie speranza e finanche il respiro. O possiamo reagire non cedendo alla paura, non ascoltando chi ci dirà che siamo stati invasi e per questo vulnerabili".

Poi lo scrittore invita a guardare un video, mandato in onda nel corso della trasmissione Gazebo, di un album di una bambina rifugiata nel campo di Idomeni perché quell'album indica la soluzione "accogliere". "Accogliere i profughi che arrivano da lontano per sfuggire a chi sta terrorizzando anche noi. Rendere legale la loro presenza in Europa, facilitare la loro integrazione. Solo insieme a loro, uniti, ci sentiremo forti. Solo se l'Europa, compatta, non cede a ricatti. Solo se l'Europa, compatta, non scende a patti con dittatori per nuovi lager". E ancora: "Non abbiamo scelta, dobbiamo essere uniti contro questa bestia che l'Occidente ha tollerato a lungo - conclude lo scrittore - e che ora è pronta a sbranare la mano stessa che l'ha nutrita: la nostra".

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