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"Scappi via con i soldi?". Una mail mette al muro gli eletti M5s morosi

Ancora grane in casa Movimento 5 Stelle: un attivista punto il dito contro gli eletti che non hanno pubblicato le rendicontazioni

"Scappi via con i soldi?". Una mail mette al muro gli eletti M5s morosi

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"Abbiamo restituito 103.956.722,39 euro". Se accendete il pc o "spolliciate" sullo smartphone e aprite il sito Internet www.tirendiconto.it, vi trovate di fronte una paginata arancione e la cifra di rimborsi che il Movimento 5 Stelle in questi anni, ha restituito. Cliccando sul riepilogo delle regioni ne fanno capolino 19. Insomma, ne manca uno all'appello: si tratta della regione Calabria e il motivo è presto detto: nessun consigliere 5stelle è stato eletto nella tornata elettorale del 2014. Ma è proprio da qui, dalla Calabria, che è scoppiata una vera e propria grana in casa pentastellata. Già, perché alcuni parlamentari M5s a hanno ricevuto una vera e propria cascata di proteste. Via posta elettronica.

Spieghiamo. Come reso noto dall'agenzia stampa Adnkronos, gli attivisti grillini si sono messi a battere cassa, chiedendo ai propri eletti di mettersi in regola con le restituzioni. E allora, cos'è successo? Bene, nelle ultime ore le caselle di posta dei deputati e senatori che non hanno ancora versato le eccedenze sono state intasate di e-mail di sollecito da parte del medesimo indirizzo, che fa capo al Meet Up di Diamante, in provincia di Cosenza.

Adnkronos ha visionato l'oggetto della lettera e così recita: "Messaggio standard inviato a tutti i portavoce che hanno morosità da gennaio del 2019". Chiaro e diretto è anche, per non dire soprattutto, il contenuto della missiva: "Tu sarai il/la prossimo/a a scappare senza restituire quanto dovuto o quantomeno promesso? Quando pensi di metterti in regola con le restituzioni?".

Ma la lettera non si ferma qua e continua così: "Ti ricordo che siete nostri dipendenti in Parlamento e abbiamo tutto il diritto di chiedere. Qualora avessi provveduto ad inoltrare rendicontazioni successive, ma non fossero ancora state pubblicate, se me ne dai prova, sarà mia cura darne pubblico conto e sollecitare lo Staff".

Il tutto è firmato da Giovanni Amoroso, che si definisce "organizer pro tempore". Dulcis in fundo, come ogni lettera che si rispetti, un bel Post Scriptum: "Nella scorsa legislatura ho recuperato circa 50.000 euro da portavoce morosi, in questa sono già a 50.000, non è un fatto personale".

Cercando Giovanni Amoroso su Facebook ed entrando nel profilo che corrisponde alla persone giusta, sulla sua bacheca social fa capolino un post pubblicato in data odierna (martedì 5 novembre) nel quale fa l'aggiornamento delle rendicontazioni, scrivendo ironicamente: "Allora la gogna funziona? O è solo un caso?".

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