Politica

Scopre di avere 5 figli a sua insaputa quando divorzia a 79 anni

Valentina Raffa

Cinque figli, peraltro non suoi, e non saperlo. E dire che è stato con quella donna, la madre dei cinque, che sulla carta è ancora sua moglie, solo per sei mesi. È vero, in questa incredibile storia, che se non fosse reale avrebbe tutte le carte in regola per essere una commedia che richiama alla mente «Filumena Marturano» di Eduardo De Filippo, i conti non tornano affatto. E non potrebbe essere altrimenti, dal momento che il protagonista della vicenda ambientata nel catanese, un 79enne, è stato sposato con quella che tuttora è sua moglie (ma solo sui documenti) per soli sei mesi e dopo che le cose hanno preso una brutta piega e i due hanno deciso di lasciarsi, non l'ha rivista più. Era il 1956 quando i due innamorati convolarono a nozze. Poco dopo si allontanarono per incompatibilità. Quale mistero si cela dietro questa strana storia?

L'uomo scopre dell'esistenza dei cinque figli, che la moglie all'anagrafe ha attribuito a lui dando loro il suo cognome, solo a 74 anni, nel luglio del 2011, quando, dopo 54 anni di matrimonio, viene raggiunto dalla richiesta di separazione avanzata dalla consorte. Il padre biologico non è ovviamente lui. La notizia gli arriva come una doccia fredda quando, così come ricostruisce il legale dell'uomo sul quotidiano La Sicilia, gli viene notificata dal tribunale civile di Catania la richiesta di separazione avanzata dalla moglie, nella quale gli si attribuisce la paternità dei cinque figli, oggi quattro in quanto una è deceduta, venuti al mondo tra il '66 e il '78. L'uomo non ci sta. Quei figli che portano il suo cognome non sono suoi. Lui nemmeno li conosce. Anzi, ne ignorava del tutto l'esistenza. Non sospettava nulla, né avrebbe mai potuto pensare che una cosa del genere si sarebbe potuta mai attuare e a suo scapito. E si rivolge ai giudici, che gli danno ragione: i figli dovranno cambiare cognome. Operazione che potrebbe comportare non poche difficoltà sia dal punto di vista dell'applicazione della normativa vigente che da quello psicologico, dal momento che il cognome attuale è parte integrante dell'identità dei quattro fratelli. Il loro vero papà è ormai deceduto. Era ancora sposato con la donna che aveva condotto all'altare, che oggi ha ereditato i suoi beni e ottenuto la reversibilità della pensione. A mamma e figli non è toccato nulla. Nel frattempo, procede spedito l'iter per la separazione tra la vittima e sua moglie.

Meglio tardi che mai.

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