Politica

Scozia, 400 bimbi nella fossa comune

Erano ospiti di un orfanotrofio gestito da suore cattoliche, morti tra il 1864 e 1981

Erica Orsini

Londra Almeno 400 bambini giacciono sepolti in una sezione del cimitero scozzese di Lanark. Quattrocento corpi senza nome, gettati in una fossa comune e tutti erano stati ospiti dello stesso orfanotrofio, gestito da suore cattoliche, the Daughters of Charity of St. Vincent de Paul. Della scioccante scoperta si occuperà nel dettaglio il programma della Bbc File on Four che su questa vicenda ha lavorato per mesi insieme al quotidiano Sunday Post.

L'istituto Smyllum Park di Lanark aprì i battenti nel 1864 e chiuse nel 1981. In questi anni, nei suoi stanzoni spogli hanno dormito 11.600 bambini, la maggior parte orfani oppure provenienti da famiglie disagiate. Una prima parte della fossa fu scoperta nel 2003 da due ex ospiti dell'orfanotrofio, Frank Docherty e Jim Kane, mentre i due tentavano di rendere pubblici gli episodi di abusi fisici che molti ospiti avevano subito. Finalmente nel 2004 Frank e Jim ottennero dall'ordine Daughters of Charity i dati che avevano cercato a lungo secondo i quali i bimbi morti erano stati sotterrati in ben 158 sezioni nel cimitero. Docherty e Kane, entrambi scomparsi proprio quest'anno, ritenevano che il numero delle sepolture fosse più alto dato che le suore avevano precisato che i dati erano incompleti e le inchieste della Bbc e del Post lo hanno confermato, dimostrando che almeno 400 corpi si trovano in quella fossa in Scozia. La maggior parte dei bambini era morto di cause naturali come tubercolosi, polmonite, pleurite. Un terzo dei bimbi avevano cinque anni o meno, soltanto 24 di loro avevano raggiunto i quindici e la maggioranza dei decessi si era verificata tra il 1870 e il 1930. Uno dei bambini è Francis McColl, di 13 anni. Il suo certificato di nascita rivela che morì nel 1961 per un'emorragia cerebrale. Suo fratello Eddie ha passato anni a chiedersi che cosa gli fosse accaduto. Ad un certo punto qualcuno gli disse che Francis era stato colpito alla testa da una mazza da golf, particolare che coincide con quanto detto nel certificato di morte. Nessuno però seppe mai dirgli dove era stato sepolto Francis. «Questa cosa è pazzesca - ha commentato dopo la scoperta - e di certo non mi fa felice. Chiunque ci sia dietro a questo, dovrà vivere con il rimorso».

L'inchiesta ha inoltre rivelato molte accuse di abusi subiti dai poveri bambini di Smyllum Park che vanno dai pestaggi sistematici alle umiliazioni pubbliche fino agli abusi psicologici. I fatti che accaddero sono ora oggetto di un'inchiesta ufficiale sugli abusi sui minori in Scozia. Due rappresentanti dell'ordine di suore cattoliche che gestì l'orfanotrofio quest'estate ha dichiarato che non ha trovato alcuna prova che documenti gli abusi rifiutandosi poi di dire ai giornalisti quanti bambini siano stati sepolti nella fossa comune.

Il caso scozzese ricorda in modo impressionante un altro in cui vennero coinvolte delle suore cattoliche, quello della Tuam mother and baby home, un'istituzione irlandese dove tra il 1920 e il 1960 morirono quasi 800 tra neonati e bimbi piccoli, anche loro sepolti in fosse comuni senza che nessuno si preoccupasse di dar loro un nome.

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