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Se il writer azzecca un abbraccio su due

L'autore del bacio Salvini-Di Maio fallì con Renzi-Berlusconi

Se il writer azzecca un abbraccio su due

C'è bacio e bacio. Perché non sempre (e ci mancherebbe) il murale taggato «Tvboy» può essere quell'apostrofo rosa tra le parole l'inciucio. Certo, l'unica notizia a contendere i titoli all'elezione a tempi da record dei presidenti di Senato e Camera, sabato scorso è stata l'opera notturna dello street artist Tvboy, al secolo il palermitano con residenza chic a Barcellona Salvatore Benintende, che aveva immortalato un Matteo Salvini intento a stringere appassionatamente tra le mani il volto sorridente di Luigi Di Maio. E, dando la definitiva picconata al mito del celodurismo leghista dell'Umberto Bossi in canottiera, intento a baciarlo appassionatamente. E siccome ormai è più di un sospetto il fatto che l'arte contemporanea possa essere ben poco più che citazione, in questo caso il rimando colto è allo storico scambio di socialiste salive tra Leonid Breznev ed Erich Honecker. Un botto mediatico per Tvboy, con l'ultima (almeno per ora) opera della serie «Amor populi», piazzata in un angolo di piazza Capranica, proprio a metà strada tra Montecitorio e palazzo Madama dove di lì a poche ore si sarebbero votati i successori di Laura Boldrini e Pietro Grasso.

Un incredibile vaticino, hanno tutti gridato al miracolo, di quello che di lì a poco sarebbe successo in aula con l'ircocervo grillin-leghista che benedice la salita agli scranni nobili di Roberto Fico ed Elisabetta Alberti Casellati.

Peccato che solo pochi giorni prima il gioco di prestigio non fosse riuscito. Sarà stata l'aria molto meno magica e parecchio più prosaica di Milano o una previsione che era più una speranza di molti che una realtà di fatto, ma il graffito-bacio tra il putto Matteo Renzi e il cavaliere Silvio Berlusconi è rimasto poco più che un auspicio sui muri che portano alla stazione Cadorna. Solo un evanescente, anzi poi svanito accordo «nazareno» tra l'ala più liberal della sinistra e quella grande balena berlusconiana che in un venticinquennio è riuscita ad accogliere quasi tutto nel suo capiente ventre. Sembrano passati anni e invece solo poche settimane ci separano da quella speranza della borghesia soprattutto del Nord (di destra e di sinistra) che vedeva proprio in un accordo Renzi-Berlusconi, il modo migliore per soffiare sul venticello della ripresa. Non è andata così e la tempesta ha forse spazzato via il bacio di Milano. Previsione fallita. A Roma, invece, ci hanno pensato gli insolitamente solerti netturbini di suor Virginia (Raggi).

Lasciando alla nostra immaginazione il ricordo di quell'amplesso per la verità un po' contro natura (e non certo perché i due protagonisti fossero uomini) e la domanda se quella passione di un momento tra Salvini e Di Maio saprà davvero trasformarsi in matrimonio.

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