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I parlamentari sulla Sea Watch. Salvini: "Leggi non rispettate"

Tre parlamentari sono saliti sulla nave della ong tedesca: "Siamo qui per fare verifiche. Devono sbarcare tutti"

I parlamentari sulla Sea Watch. Salvini: "Leggi non rispettate"

Il caso Sea Watch non accenna a chiudersi. La nave è ancora ancorata a largo di Siracusa. A bordo ci sono 47 migranti. Come è noto la ong tedesca ha chiesto di far sbarcare i migranti ma dal Viminale è arrivato un secco "no". Il ministro degli Interni ha ribadito che i porti italiani restano chiusi e che nessuno metterà piede sul nostro territorio nazionale. Salvini ha poi rifiutato l'offerta di ospitalità per i minori da parte della Cei e così ha proseguito sulla sua linea che prevede uno stop agli sbarchi da navi delle ong. Linea questa condivisa anche dal ministro Toninelli che ieri ha puntato il dito contro la Sea Watch affermando che ha violato le leggi del mare ignorando i porti tunisini più vicini all'imbracazione prima della virata verso l'Italia. Ma questa mattina a bordo della nave è salito un gruppo di parlamentari che ha voluto verificare le condizioni dei migranti a bordo. Ad annunciarlo è stato il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni: "Insieme ai colleghi deputati Prestigiacomo e Magi, al sindaco di Siracusa, ad attivisti di associazioni di volontariato e ad alcuni legali, siamo a bordo della nave Sea Watch, nonostante il divieto delle autorità che ieri ha impedito che potessimo esercitare le nostre prerogative costituzionali. Verificheremo la situazione a bordo, e continuiamo a chiedere che i naufraghi e l'equipaggio - conclude Fratoianni - siano fatti sbarcare in rispetto delle norme internazionali".

Anche la forzista Stefania Prestigiacomo ha fatto sapere della sua presenza a bordo della nave: "'è mare brutto e fa molto freddo: noi siamo perchè scendano tutti a terra, dando la precedenza ai minori, ma che scendano tutti. La questione migranti non è uno show mediatico di esibizione di forza ma va affrontata in modo serio e senza mettere a rischio vite umane". E ancora: "Non si potevano comprimere le nostre prerogative parlamentari che ci consentivano di salire a bordo e così siamo saliti - afferma Prestigiacomo - Ieri, altro fatto gravissimo e senza precedenti, l'autorità marittima sanitaria non aveva accolto la richiesta di accertamento sanitario. E' un fatto grave perchè è stata negata per evitare qualsiasi tipo di contatto con chi si trova a bordo e impedire che si aprano così le procedure propedeutiche allo sbarco".Infine la stessa ong ha confermato quanto accaduto questa mattina: "Una delegazione composta da Nicola Fratoianni, Riccardo Magi, Stefania Prestigiacomo, il sindaco di Siracusa Francesco Italia, la portavoce di Sea Watch Giorgia Linardi, 2 avvocati, un medico psichiatra e un membro di RescueMed, è salita a bordo della Sea Watch questa mattina". Dopo il "blitz" dei tre parlamentari è arrivata la reazione di Matteo Salvini: "Parlamentari italiani (fra cui uno di Forza Italia) non rispettano le leggi italiane e favoriscono l’immigrazione clandestina? Mi spiace per loro, buon viaggio!". Pronta la risposta della Prestigiacomo: "Salvini agisca di conseguenza, come ritiene opportuno. Non abbiamo violato la legge, ma esercitato le nostre prerogative di parlamentari. Dunque, non abbiamo violato un bel niente", ha affermato l'azzura all'Adnkronos. Lo scontro è aperto. Sul caso della Prestigiacomo è intervenuto anche il vicepresidente di Forza Italia: "La nostra linea resta chiara", una linea "di fermezza contro l'immigrazione clandestina.

Non sapevamo nulla dell'iniziativa di Prestigiacomo, è un'iniziativa personale, di una parlamentare di Siracusa, di una mamma".

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