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Consip, la maggioranza regge. Blindato il ministro Lotti

Sul caso Consip la maggioranza ha tenuto

Consip, la maggioranza regge. Blindato il ministro Lotti

Sul caso Consip la maggioranza ha tenuto. L'aula del Senato ha infatto approvato la mozione presentata dal capogruppo Pd Luigi Zanda, in cui si impegna il governo "a procedere in tempi celeri e solleciti al rinnovo dei vertici della Consip". I sì sono stati 185, 76 i no e 5 gli astenuti. La mozione aveva il parere favorevole del governo.

"L'esito della votazione era scontato. È andata come doveva andare. C'è stata una discussione per certi versi anche inutile, superata visto che il Cda di fatto era già decaduto. Alla fine i gruppi si sono ritrovati su una richiesta specifica". Così il capogruppo dem al Senato Luigi Zanda dopo il voto dell'Aula sulle mozioni riguardanti la Consip. Chiederete una verifica dopo i distinguo di Mdp? "No, è una questione parlamentare, il resto è politica, anche se i toni usati dal senatore Gotor non mi sono piaciuti", osserva Zanda.

L'assemblea ha approvato anche gli impegni 1 e 3 della mozione di Andrea Augello (Idea-fl) sottoscritto da altri senatori del centrodestra. E qui i sì sono stati 244, i no 17 e 11 gli astenuti. Anche su questi due impegni c'era il parere favorevole del governo. Sono state invece bocciate le mozioni di Mdp (con 69 sì, 182 no e 16 astenuti), che verteva sul ruolo nella vicenda Consip del ministro renziano Luca Lotti, e quelle del Si e della Lega. Sulle tre mozioni c'era il parere contrario del governo.

I bersaniani di Mdp avevano messo nel mirino il ministro dello Sport, Luca Lotti, che è indagato proprio per il caso Consip. Mdp chiedeva a Gentiloni di ritirargli le deleghe.

Di contro il Pd, col resto della maggioranza, ha presentato una mozione unica in cui invita l'esecutivo ad individuare un nuovo consiglio d'amministrazione.

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