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Serracchiani invia ai sindaci il manuale di buone maniere

"Non tirate su la zuppa. Con il riso si usa la forchetta. Donne: niente gonne corte"

Serracchiani invia ai sindaci il manuale di buone maniere

A tavola ci sono regole ben precise da rispettare, è questione di buona educazione. Non si può mangiare il risotto se non con la forchetta, quando nel piatto c'è una zuppa "tirare su" non è certo buona creanza e tantomeno lo è accostare la bocca a un bicchiere senza prima avere usato un tovagliolo. Non ci sarebbe nulla da obiettare se queste norme fosse scritte in una qualsiasi edizione di un moderno galateo, magari indirizzate ai più piccoli. Il fatto strano è che siano invece il contenuto di un manualetto accompagnato da lettera che il presidente del Friuli Venezia-Giulia, Debora Serracchiani, ha inviato a tutti i sindaci della regione, evidententemente non ritenendoli in grado di comportarsi. E di cui oggi scrive il Messaggero Veneto.

"Vale la pena ricordare l’utilità di un buon uso quotidiano di acqua e sapone, quello moderato del profumo, la cura del proprio aspetto, compresi capelli, barba e baffi". C'è anche questo nel manualetto della Serracchiani, che ammonisce le donne: "Misurate la gonna. Deve arrivare al ginocchio". E non tralascia nemmeno gli abiti maschili: "L'invito alla sobrietà riguarda le cravatte". Ma c'è pure il divieto di sandalo e l'invito alla modestia nell'indossare i gioielli.

Sono 75 le pagine di consigli del presidente, che ci tiene a evitare "involontarie gaffes o incomprensioni a livello di istituzioni" e che di conseguenza ha sentito il bisogno di mettere tutto per iscritto, dall'uso di badiere, fasce, simboli e giuramenti a quelli meno istituzionali... di forchetta e coltello.

"Solidarietà ai sindaci del Friuli Venezia Giulia che si sono visti recapitare dal presidente della Regione, Deborah Serracchiani, una sorta di manuale sulle buone maniere con cui l’esponente Pd consiglia "l'uso quotidiano del sapone", "della gonna fino al ginocchio" e "di pulirsi la bocca prima di bere da un bicchiere". Un capolavoro letterario di 75 pagine che mi chiedo con quali denari sia stato pagato: con quelli della Serracchiani, del Pd o dei cittadini friulani? Fa inoltre davvero sorridere che in casa Pd si debba raccomandare l’uso dell’acqua e del sapone.

Come sindaci, impegnati a far fronte ai continui e gravi tagli di trasferimenti da parte di governo e regioni, chiediamo maggiore serietà ai rappresentanti degli enti sovraordinati che, con queste assurdità, dimostrano di essere lontani dai veri problemi che riguardano i sindaci, i comuni e le tante famiglie italiane in difficoltà", ha dichiarato il vicepresidente nazionale dell’ANCI e sindaco di Pergola, Francesco Baldelli.

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