Cronache

Sfrecciano i furbetti del monopattino

Parte il mercato nero dei voucher e dei velocipedi avuti col bonus

Sfrecciano i furbetti del monopattino

Dopo il click, ecco il suk. È nato un mercato nero del bonus mobilità, il contributo statale per l'acquisto di bici e monopattini elettrici assegnato nei giorni scorsi attraverso il contestato sistema del click day, andato in tilt perché preso d'assalto da centinaia di migliaia di persone. Il fondo di 215 milioni di euro è stato prosciugato nel giro di poche ore, non solo da chi aveva acquistato un mezzo, ma anche da molti furbetti del voucher intenzionati a rivendere poi la bici o lo stesso bonus per ricavare un buon guadagno a spese dello Stato (o meglio, a spese dei contribuenti che finanziano i sussidi governativi con le loro tasse). Su eBay sono comparsi annunci di questo tipo: «Bonus Mobilità 500 euro», in vendita al prezzo di 399 euro, scadenza 3 dicembre 2020. In pratica qualcuno ha ottenuto il voucher il 3 dicembre, valido per un rimborso massimo di 500 euro da utilizzare entro un mese, e ha pensato bene di venderlo a 399 euro. La stessa identica cosa che è già successa con il Bonus Cultura, oggetto di un mercato nero sui siti di compravendita online. A riprova che i sussidi governativi distorcono il mercato (i prezzi di bici e monopattini infatti sono lievitati) e incentivano le truffe. Ma con il Bonus Mobilità (che il governo ha già annunciato di voler rifinanziare) si è anche creato un gran bazar di bici e monopattini acquistate apposta, con lo sconto, per essere rivendute ad un prezzo competitivo «ancora imballate», «mai usate», come specificano alcuni venditori on line, i furbetti del bonus. «Su noti siti di compravendita tra privati - scrive Quattroruote-, abbiamo trovato numerosi annunci di monopattini nuovi acquistati dai venditori a partire dal 3 novembre. Tra questi, c'è addirittura chi pubblica l'immagine dello scontrino del mezzo, dal quale si evince il prezzo finale al netto dello sconto (399,90 euro), il pagamento effettuato (159,96 euro) e quello non riscosso (239,94), il che prova l'acquisto tramite voucher». Tra l'altro, una stessa persona può aver ottenuto più di un bonus, facendolo richiedere a parenti o amici muniti di Spid. La pratica è così diffusa che chi vende oggetti senza ricorrere a furbate è costretto a specificarlo, come fa Francesco che su Subito.it ha messo in vendita un monopattino a 500 euro: «Evitate polemiche bonus mobilità ecc, mi è stato regalato». Il bonus è nominale, quindi cederlo ad altri, o cedere immediatamente l'oggetto acquistato per ricavarne un profitto non è certo la finalità a cui aveva pensato il governo quando l'ha lanciato.

Il ministro dell'Ambiente Sergio Costa (quota M5s) ha dichiarato di aver ben presente il problema e di aver coinvolto la Guardia di Finanza per vigilare sul corretto utilizzo del bonus ed effettuare le opportune verifiche: «Usi difformi», ha assicurato il governo, «saranno severamente puniti».

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