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Smantellano il dl Salvini? Il piano della Lega ​per fermare il governo

Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha promesso battaglia contro il governo che ha modificato i decreti sicurezza firmati con il Conte I. La sinistra, invece, esulta

Smantellano il dl Salvini? Il piano della Lega ​per fermare il governo

Annuncia battaglia durissima Matteo Salvini dopo che nella serata di ieri il governo ha modificato di fatto i decreti sicurezza firmati dallo stesso leader leghista quando era ministro dell’Interno del governo Conte I.

"Invece di costruire, distruggono. Smontano Quota 100 e Flat Tax per le Partite Iva, disastrano la Scuola e tornano ai porti (e portafogli) aperti per scafisti e clandestini, cancellando i Decreti Sicurezza e sostituendoli col Decreto clandestini... Li fermeremo, promesso, anche grazie al vostro aiuto e alle vostre firme. L'Italia merita di meglio", è il messaggio postato sui social da Salvini che, così, lascia presagire uno scontro totale con maggioranza giallorossa ed esecutivo.

Il decreto è composto da 12 articoli e modifica i decreti sicurezza firmati dall'ex ministro dell’Interno. Prevista la reintroduzione del rispetto degli"obblighi costituzionali e internazionali dello Stato in materia di rifiuto o revoca del permesso di soggiorno" e il passaggio dall'ammenda amministrativa, che arrivava fino a un milione per chi avesse salvato i migranti in mare, alla multa compresa tra 10 e 50mila euro applicabile solo al termine di regolare processo penale. Spariscono, in altre parole le multe milionarie alle navi Ong, che non verranno più confiscate.

Altra novità sono le sanzioni di entità nettamente inferiore, con il carcere fino a 2 anni, per gli attivisti che non si coordinano con le autorità marittime dei Paesi di bandiera e con quelle che intervengono durante i soccorsi. Ma non è tutto perché la permanenza nei Centri di prima accoglienza passa da 180 a 90 giorni, prorogabili di altri 30 giorni nel caso in cui lo straniero sia un cittadino proveniente da un Paese con accordo di riammissione. I richiedenti asilo potranno iscriversi all'anagrafe e convertire il permesso di soggiorno in permesso di lavoro ed ottenere una carta di identità valida per tre anni. Proprio le modifiche di questi punti sono fortemente criticati dalla Lega che con tale atto teme che possa riparte il business dei migranti.

Tutti i divieti e le limitazioni, poi, tornano di competenza del Ministero delle Infrastrutture e non saranno più del Viminale. Torna anche la protezione umanitaria denominata "protezione speciale" e viene reintrodotto il divieto di respingimento ed espulsione in Stati che violano i diritti umani.

Poi ci sono novità che riguardano anche altri settori. Presente una norma proposta dal Guardasigilli, Alfonso Bonafede, che introduce il reato per chi introduce in carcere un cellulare a un detenuto. La sanzione va da 1 a 4 anni, sia per chi lo riceve che per chi lo porta. Nel testo sono previste pene più severe per chi agevola il detenuto al 41bis: si passa da 1 a 4 anni al da 2 a 6 anni. Nei casi di ipotesi aggravata, ovvero se il reato è commesso da un pubblico ufficiale, un incaricato di pubblico servizio o da chi esercita la professione forense, il reato da 2 a 5 passa da 3 a 7 anni. Introdotto anche il daspo per la movida violenta e una norma per contrastare la vendita di droga tramite i siti web.

La Lega risponde

Le modifiche sono duramente contestate da tutta la Lega. "Hanno cancellato i decreti Sicurezza voluti da Salvini e approvato il decreto Clandestini che trasformerà il nostro Paese nel campo profughi d'Europa. Questo governo invece di pensare a sostenere famiglie e aziende che vivono in una drammatica crisi economica, ha preparato il manifesto dell'invasione: permessi di soggiorno più facili, espulsioni e rimpatri quasi annullati, più soldi al business della finta accoglienza e più tutele alle Ong. In pratica un regalo a scafisti". Così il deputato Nicola Molteni, responsabile del dipartimento Sicurezza e immigrazione del partito guidato da Salvini.

Il capogruppo del Carroccio al Senato, Massimiliano Romeo, promette battaglia: "I festeggiamenti della maggioranza per aver cancellato i decreti Sicurezza sono vergognosi: mentre i cittadini chiedono sicurezza e legalità, Conte, Zingaretti e Renzi riaprono agli scafisti, strizzano l'occhio alle ong, depotenziano gli strumenti legislativi che avevano ridotto gli sbarchi, spalancando i confini dell'Italia ad una immigrazione incontrollata e pericolosissima sotto il profilo sanitario. Sono un pericolo per la nazione; vanno fermati e proveremo a farlo democraticamente, oggi con le firme dei cittadini, quando potremo con il loro voto".

La soddisfazione del Pd

Se la Lega è pronta alla mobilitazione di tutta’altro avviso è la sinistra che invece esulta per le modifiche."I decreti propaganda di Salvini non ci sono più", è il messaggio scritto su Facebook dal segretario del Pd Nicola Zingaretti. "Parole importanti che tornano al loro posto. Parole come regole, protezione, legalità, accoglienza. Finalmente chiuso il capitolo vergognoso dei decreti sicurezza di Salvini", ha affermato il capogruppo dem al Senato, Andrea Marcucci. Posizione simile la esprime su Facebook l’esponente pd Maurizio Martina: "Umanità, legalità e sicurezza possono e devono stare insieme. Il superamento dei decreti Salvini, che il governo ha compiuto ieri sera, è un passo fondamentale. Ora finalmente si volta pagina.

Un grazie speciale a Matteo Mauri per il lavoro molto serio svolto in questi mesi su questo fronte".

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