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Il sindaco Pd minaccia il gestore della piscina: "Non far entrare Salvini"

Scandalo in provincia di Brescia. Il sindaco Zanni le prova tutte per far saltare un "aperitivo in piscina" organizzato dalla Lega

Il sindaco Pd minaccia il gestore della piscina: "Non far entrare Salvini"

Polemiche a Palazzolo, in provincia di Brescia, dove è in programma per domenica prossima un "aperitivo in piscina" organizzato dalla Lega Nord locale per accogliere Matteo Salvini. Gabriele Zanni, sindaco piddì del comune lombardo, avrebbe contattato il gestore della piscina per consigliargli di non ospitare Salvini. Si tratta di una struttura privata realizzata, però, su suolo pubblico: a quanto pare, la convenzione non prevederebbe la possibilità di tenere comizi politici.

"Non ho ricevuto nessuna minaccia dall’amministrazione", sottolinea il gestore dell’impianto precisando però che Salvini potrà entrare in piscina solo se pagherà il biglietto d’ingresso. "Come privato cittadino Salvini, se paga il biglietto, può entrare in piscina, fare il bagno e fare quello che vuole - aggiunge - Ma, se non paga, non può certo organizzare un comizio a bordo vasca".

Tra gli organizzatori dell’aperitivo c’è Oscar Lancini, già sindaco del comune di Adro e divenuto celebre per aver tappezzato la scuola del paesino bresciano con le immagini leghiste del Sole delle Alpi.

"Un sindaco che ha tempo di chiamare un soggetto privato suo cittadino per »consigliargli« di non ospitare nel suo bar un esponente politico nazionale, tra l’altro avversario al suo partito, è un sindaco perditempo - sostiene Lancini - Oppure semplicemente Zanni teme la presenza di Matteo Salvini a Palazzolo e quindi, usando dei beceri magheggi, cerca di ostacolarla".

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